Tre stagioni al Genoa, in Serie A, e 73 presenze collezionate con la maglia rossoblu: stiamo parlando di Vincenzo Romano, ex difensore del Genoa sotto la guida di Gigi Simoni che fece coppia con i vari Onofri, Testoni e Gentile. Romano, che ha un passato da grande stopper quando sfruttava fisico e centimetri per anticipare gli avversari, doti che gli valsero il soprannome di “Tarzan”, è stato intervistato questa mattina dalla nostra redazione. Queste le sue dichiarazioni, condite sul finale da un sentito saluto verso tutti i tifosi del Genoa.

Su Napoli-Genoa di ieri sera:

Il Genoa ha disputato un ottimo primo tempo senza dare spazi al Napoli, ma gli Azzurri sono una squadra forte e come partita era un po’ scontata. Juric ha fatto un buon lavoro, è un buon allenatore che deve ancora crescere sperando che tutte le volte non debba amalgamare una nuova squadra. Comunque il Genoa ha tutte le qualità per fare un buon campionato malgrado il periodo di crisi, che mi auguro sia finito”.

Sull’allenatore del Genoa Ivan Juric:

È un allenatore innovativo, che pur giocando uomo contro uomo in molte zone del campo ha sempre un modulo propositivo. Non è chiaramente facile esprimere un buon calcio se ti cambiano sempre i giocatori, ma il calcio purtroppo è così: non fai in tempo a innamorarti di un calciatore che va via. Non è sempre bello

Sulle palle inattive:

Prendere gol sulle palle inattive è tutta questione di meccanismi. Oggi si marca a zona e non sempre si è attenti in area, ma non si creda che sia un problema soltanto del Genoa: lo è di tutte le difese della Serie A. Nel calcio moderno i difensori hanno diverse amnesie perché sono più portati a giocare, ma per difendere a zona devi avere un’attenzione massima. Fanno eccezione in Italia Juventus e Napoli che lavorano accuratamente in fase difensiva”.

Sulla attuale difesa del Genoa e sul preferire la zona alla marcatura ad uomo:

Per me Burdisso resta ancora un ottimo giocatore e un difensore della vecchia guardia che può essere un leader, assieme a Izzo. I difensori del Genoa partecipano spesso alla costruzione del gioco e talvolta va a discapito della testa di questi ultimi che poi finiscono per avere amnesie in fase difensiva. In tutto questo discorso, mi sembra strano che il Genoa, facendo un calcio che marca a zona in tutte le zone del campo, non tenga in considerazione che difendere a zona in area può diventare un po’ pericoloso. Si può anche fare la marcatura a zona, quello certamente, ma non sempre funziona perché devi stare attento e osservare la diagonale. In questo senso, ultimamente, alcuni gol presi dal Genoa sono assurdi e assolutamente evitabili. Detto questo non farei una colpa al Genoa per l’aver preso gol su palla inattiva o sul marcare a zona dal momento che sono un po’ le malattie del calcio italiano”.

DI SEGUITO L’AUDIO DELLA NOSTRA INTERVISTA A VINCENZO ROMANO: