Una vittoria serviva, una vittoria è arrivata. Sono 51 i punti dei grifoncini di Gervasi dopo la vittoria di prepotenza contro la Sampdoria di mister Pastorino, gelata nel finale da un terzo gol capace di coronare un’ottima prestazione nella stracittadina dello Sciorba Stadium.

La classifica vedeva in testa proprio i blucerchiati con 51 punti, quelli che il Genoa avrebbe raggiunto in caso di vittoria: ora le prime della classe sono tre (potenzialmente quattro in caso di vittoria della Juventus contro il Carpi), squadre che si giocheranno la possibilità di vittoria nell’ultima fatidica giornata di campionato.

 

LA PARTITA

Tanti spettatori, sole e sorrisi sugli spalti dello Sciorba Stadium quando alle 11 fanno il loro ingresso in campo Genoa e Sampdoria. La prima palla gol della partita arriva dopo 26′ e cambierà l’inerzia della sfida: approfittando di un lancio lungo, il rossoblù Diakhate si trova a porta spalancata e non può sbagliare, non sbaglia e porta in vantaggio i grifoncini. Decisivo lo scontro fra un difensore della Samp e il portiere, entrambi a contatto nel tentativo di sventare la minaccia portata in area dal Genoa.

Un minuto dopo arriva il primo brivido per la difesa rossoblù, quando il numero 10 blucerchiato Dolcini (leva 2003) cerca la porta trovando però una pronta risposta del portiere avversario Agostino. Pochi secondi dopo lo stesso fantasista della Samp viene atterrato in area di rigore ed il numero 1 del Genoa questa volta non riesce a parare il tiro dal dischetto: Trimboli segna, è 1-1 e tutto da rifare.

Pastorino scambia gli esterni, Gervasi prova uno schema particolare sui calci piazzati, uno stratagemma che si rivelerà decisivo.

Nella ripresa passa ancora il Genoa, al 16′, direttamente da calcio d’angolo. Una prodezza di Agostini (la racconteremo nel dettaglio di seguito) permette ai grifoncini di riagganciare momentaneamente la Sampdoria in testa alla classifica.

Gli uomini di Gervasi dopo qualche minuto sfiorano la rete della sicurezza con un prezioso intervento in scivolata del neo-entrato Norrito che dà il la ad uno scambio magistrale fra Conti e Diakhate, scaraventato a lato da ottima posizione.

Nei 4′ di recupero assegnati dall’arbitro Bassi sono invece i blucerchiati ad andare vicinissimo al pareggio, in svariate occasioni: al 19′ con un destro rasoterra di Dolcini e nel recupero sempre su azione insistita del numero 10 ospite, che trova però la seconda grande parata del match da parte di Agostini, capace di negare la gioia del pareggio Pastorino e i suoi ragazzi.

Nell’ultima azione della gara il numero 9 rossoblù Conti si divincola dagli avversari arrivando in porta con prepotenza, prima di beffare Inversetti con un tiro rasoterra, liberatorio per Gervasi e per i tifosi del Genoa.

L’AZIONE CHIAVE – Il gol di Agostini da calcio d’angolo

Portando un gran numero di giocatori sulla linea di porta, il Genoa costringe i difensori avversari ad ammassarsi davanti al portiere. La scarsa visibilità può diventare un fattore decisivo, come accaduto nella rete del 2-1 per il grifone.

LA CLASSIFICA (in attesa di Sassuolo-Pro Vercelli e Juventus-Carpi)

Immagine tratta da Internet

IL POST-PARTITA

Al termine della gara abbiamo chiesto a mister Gervasi e al suo vice Ferroni come la loro squadra abbia vinto il derby: con intelligenza, fisico o con il cuore?