Il tecnico rossoblù Ivan Juric, tornato al Pio Signorini direttamente dall’Ottolenghi di Acqui Terme, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Inter, sfida decisiva per le sorti della lotta salvezza.

Questi, per punti, i concetti espressi dall’allenatore del Genoa:

  • “Ho visto bene la squadra: stanno facendo buone prestazioni, quello che chiedo”.
  • “Penso che col Chievo abbiamo fatto un primo tempo stupendo, molto meglio delle aspettative. Nel secondo ci è mancata la cattiveria e siamo usciti di nuovo negli ultimi 20/25 minuti. Probabilmente è stata una cosa subconscia, forse pensavano di poter gestire il risultato”.
  • “Lavorare in gruppo non è facile e quando cambi tanti giocatori perdendone di importanti puoi fare fatica. Passando più tempo insieme a livello umano può fare bene”.
  • “Dal mio ritorno i ragazzi hanno fatto ottime prestazioni, anche questa settimana hanno lavorato bene”.
  • “Le mie lacrime dopo la partita col Chievo sono la dimostrazione che vivo di emozioni. Anche i miei giocatori devono averlo capito”.
  • “Secondo me ho avuto tanti attestati di stima, qualche critica, ma sono cose che mi vengono abbastanza naturali. È andata così, non posso controllare tutto, ma dai tifosi non mi sono mai sentito abbandonato”.
  • “Analizzando bene a fondo i giocatori si può vedere che ci sono giocatori di carattere, che sanno come comportarsi, anche nel recente passato. Oggi ci manca un po’ questo che servirebbe in situazioni come quella contro il Chievo”.

Sul prossimo avversario del Grifone:

  • “L’Inter è una squadra fortissima che ha avuto un calo di rendimento”.
  • “La partita con l’Inter è diversa da quella col Chievo, perché là dipendeva da noi e dovevamo metterci più cattiveria”.
  • Domani ci sarà un abisso a livello di qualità e forza fisica e dipende anche dall’avversario: con l’Inter deve andare tutto perfettamente”.
  • “Sui rigori lascio la scelta ai giocatori”.
  • “La cattiveria a volte è difficile da spiegare. Capita che dai all’avversario un metro in più e può servire un’entrata dura per fare capire che lì non si passa. Siamo mancati in questa cosa: se contro l’Inter non sei più cattivo di loro non c’è niente da fare. Devi metterci tanta concentrazione, tanta determinazione come fatto nel primo tempo contro il Chievo”.

Sui giocatori a disposizione:

  • “Sono convinto che con tutte le ci sono successe riusciremo a uscire da questo momento: l’ultima è Orban andato in Argentina per un problema familiare”. 
  • “Domani non ci saranno Laxalt, Pinilla, Orban e Perin”.
  • “Giocheranno sia Biraschi che Beghetto”.
  • “Beghetto è veramente giovane, con poca esperienza, ma è un ragazzo giusto e di cui vedi la crescita e il miglioramento. Domani è una grande prova per lui, penso che potrà fare bene perché è sveglio, concentrato, fisicamente a posto. Non ho avuto dubbi”.
  • “Sto pensando ancora a diverse cose, anche in base a come voglio vedere la squadra in campo e a come voglio giocare. Farò le mie scelte in base a cosa mi aspetto dalla partita”.
  • “Rigoni posso usarlo sia davanti che dietro, in mezzo al campo ho più scelte con anche Cataldi che sta bene. Certo, Luca per noi è un giocatore importante”.

Sul rapporto con il presidente Enrico Preziosi:

  • “Con il Presidente siamo in contatto, anche lui è rimasto molto male dopo il primo tempo col Chievo, che lo aveva divertito”.
  • “Sappiamo entrambi che il momento è delicato, siamo vicini l’uno all’altro e vogliamo che la squadra si salvi”.