Juventus 6 volte scudettata, impresa mai riuscita prima a nessuna squadra. Buffon nei recordmen del calcio italiano: 16 titoli, supera Del Piero. Festa in campo senza nessuna esagerazione, vogliono il triplete. Due allenatori italiani, Conte e Allegri, consegnano alla storia la vecchia e giovane Signora.

Il campionato italiano non sarà il più bello del mondo ma si è risvegliato in questo finale che ancora deve decidere non solo la retrocessione ma anche il secondo e quarto posto in classifica, oltre alla classifica cannonieri.

Secondo posto: la lotta tra Roma e Napoli continua e sarà la Lanterna calcistica a decidere il vice campione. Roma con il tecnico sempre più lontano, ma oltre al Totti Day domenica alle 18 dovranno essere festeggiati i primati di punti, vittorie e gol segnati anche senza il Pupone.

Il Napoli tre bellezze rincorre, ma crede ancora di poter andare direttamente in Champions senza passare dai play off. Mertens vuole la classifica cannonieri, Dzeko dista solo di un gol.

Per il quarto posto ci credono anche Gasperini e la Dea. Battuto l’Empoli, con la Lazio ai minimi termini e con il 15° gol di Papu Gomez, Gaspe e suo G&G sognano di andare dritti in Europa: se lo merita dopo l’ottava vittoria esterna in stagione. Sperano di arrivare quarti per cercare di entrare nella prima fascia di sorteggio, la più abbordabile, e non la terza o la quarta.

La Lazio non è riuscita a riattaccare la spina dopo la delusione della Coppa Italia di Mercoledì scorso. Lascia spazio in campo all’Inter, che si rialza ma non conta più nulla con i capitolini in 9 uomini. Lazio preoccupata, una sconfitta a Crotone potrebbe fargli sfuggire la prima fascia del sorteggio nella fase a gruppi.

La sesta italiana in Europa League è il Milan. Montella ritrova la prima vittoria per i  cinesi e riporta il Diavolo in Europa dopo tre anni. Visto il pedigree europeo sarà testa di serie nel terzo turno preliminare.

In fondo lotta per rimanere in A, disputa fra Empoli e Crotone. Se lo meriterebbero Nicola e i calabresi. Bravo Nicola a mettere in pedi non solo risultati ma anche un impianto di gioco che non profuma più di miracoloso. L’Empoli invece deve vincere per essere salvo, mentre se pareggiassero o perdessero contro il Palermo dovrebbero sperare che i Pitagorici non continuino a fare punti perché festeggerebbero i Nicola Boys, avanti negli scontri diretti.

Il Palermo non guadagnerebbe un euro in più in questa stagione dal paracadute dalla salvezza dell’una o dell’altra squadra. Se retrocedesse il Crotone il paracadute di 60 milioni si aprirebbe con: 10 al Pescara, 25 al Palermo, 10 ai calabresi, mentre i restanti 15 Zamparini e Co. li incasserebbero se non risalissero in Serie A il prossimo anno. Con l’Empoli retrocesso, invece, sarebbero 50 milioni tra toscani e siciliani, con 10 milioni al Pescara.

Retrocessione che vedrà impegnato tutto il Sud a fare il tifo con la retrocessione del Crotone: nessuna squadra da Napoli in giù, compresa la Puglia.

La Samp e Giampaolo volevano il 10° posto in classifica, anche se la squadra è sulle gambe. Luis Muriel segna su rigore, sfida il Friuli e viene preso per il collo da Danilo.

Festa del gol a Sassuolo ma non del gioco, festa per il capitano Magnanelli che rientra e la butta subito dentro. Cagliari in vacanza? No, per l’ultima c’è il Milan. Risultati da over che incominciano a preoccupare.

Lunedì sera Pescara-Palermo, in scena il peggio del campionato 2017: la spunta Zeman, pronto a far risalire il delfino in serie A.

Genoa, carpe diem, cogli il giorno, cogli l’ora, cogli la salvezza, cogli l’undicesimo anno in Serie A.

Per una settimana dimenticare il passato, non pensare il futuro godere il presente. Molto è crollato del Vecchio Balordo in questo campionato, perciò godere è l’ultima certezza prima di ricominciare. Nel godere i genoani non vanno lenti come nell’agire in fretta nei guai. Genoani, si è sofferto ogni settimana da gennaio fino a domenica scorsa, ogni partita che si è giocata, allora GODETE, GODIAMO per il ritorno al gol di Simeone e il ritorno del Grifo al gol su pallone inattivo (solo due prima).

Sarà difficile, neanche in 24 ore due interviste di Preziosi a Buoncalcioatutti.it ed alla Rai hanno fatto capire che il Joker è arrivato al capolinea per vari motivi. L’unica certezza è che il primo Luglio Preziosi non sarà al timone del Vecchio Balordo.

Le telenovelas, gli scritti, le bufale terranno compagnia ai genoani. Se non ci sarà un serio acquirente Preziosi farà il proprietario come i cinesi e gli americani da lontano e metterà qualcuno a dirigere la società, non dimenticandosi del lavoro fatto dietro le scrivanie nei suoi anni di Presidenza.

La Cajenna messa in mostra dalla Gradinata Nord domenica scorsa, che ha trascinato tutti gli altri settori, ha nuovamente generato passioni che non si dovranno limitare solamente ad alcune partite di campionato.

Il Vecchio Balordo per fare risultati come nel rito del matrimonio “prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore…di amarti e onorarti tutti i giorni della vita” ha bisogno di presenza, appartenenza, partecipazione e condivisione di emozioni con il suo popolo sempre. Non solo davanti a vicende in grado di suscitare emozioni per essere coinvolti.