Idee e Uomini? Per ora a Pegli si va avanti con la forza delle idee, infatti basta vedere gli ultimi ingaggi. I nomi di mercato non fanno sognare i tifosi, mentre il secondo ritiro di Juric sì, può fare sognare qualcuno.

Già al secondo giorno di allenamenti è emersa la cura maniacale dei dettagli, anche se non si è visto il metodo all’antica, non di Juric, secondo cui chi sbagliava doveva fare le flessioni o portare la porta. Questo non si è visto.

I movimenti già visti al Pio Signorini continueranno in Val Stubai alimentando le fantasie della gente. Gli occhi sono puntati sui nuovi Galabinov, Spolli e Zukanovic, che dovrebbe partire per il ritiro in attesa della qualità nel mezzo di Mandragora e Bertolacci e di un “tignoso” centrocampista nel cuore del gioco.

La squadra invisibile. Nessuna dichiarazione, tutto segreto, persino coi calciatori a Pegli prima di fare le visite. Un silenzio giusto, quello sulle visite, perché i controlli sui calciatori monitorati dai media non si fermano soltanto alla firma sui contratti e rimangono segreti di “pulcinella” con il Genoa di mezzo. Il Genoa sta lavorando tanto e da giovedì scorso tocca a Juric. Si prosegue con poca materia prima: gli euro.

Il Pirata con i suoi pre-allenamenti ha incominciato ad instillare la convinzione, non soltanto quella di poter vincere. Tutti devono capire di impegnarsi al massimo e di mandare a memoria tutti gli schemi possibili, dimostrandosi pronti a seguire alla lettera i comandamenti del tecnico, rientrando e pressando, inseguendo e ripartendo, capendo che se farai tutto quello bisogna fare capirai subito eventualmente perché hai perso una partita. Operazione non riuscita tante volte nella scorsa stagione dopo aver fatto allenamenti a cento all’ora con scarsi risultati alla domenica.

Il Genoa di Juric della prossima stagione sarà coraggioso se troverà o conserverà il suo centravanti moderno in grado di finalizzare le ripartenze in velocità con sponde di prima e tagli improvvisi di fascia.

Tutto quello scritto si potrebbe riassumere con i princìpi fondamentali della tattica, in primis con quello  della convinzione da parte di tutti, requisito fondamentale e integrante di ogni processo d’insegnamento. La forza di Juric rimane intanto la medesima in ogni allenamento: non ridurre il suo lavoro a una semplice “routine” di scarsa efficacia.

Anche se per adesso si è solamente partiti della ricerca del valore del gruppo, oggi alle 17 le sue parole in conferenza stampa saranno il viatico della prossima stagione del Vecchio Balordo perché con il suo stile da persona pulita traccerà la strada futura, pronto a confermare le parole delle ultime conferenze stampa, conscio di aver capito il flop del volo del Grifone nello scorso girone di ritorno.