Ha fatto un giro molto lungo cambiando molte maglie tra Bosnia, Germania e Belgio, fino a raggiungere l’Italia negli ultimi anni della sua carriera. Ervin Zukanovic, “annunciato” dalla nostra redazione nella giornata di mercoledì scorso, è ormai un giocatore del Genoa, con le visite mediche sostenute nella tarda mattinata di oggi: in attesa dell’ufficialità ve ne forniamo un rapido profilo.

Zukanovic, 30 anni nazionale bosniaco, arriva in rossoblu dopo le esperienze in Serie A con Chievo, Sampdoria e Roma. Nelle ultime tre stagioni ha collezionato 73 presenze e cinque reti, giocandosi le sue carte migliori al “Bentegodi” nella sua annata d’esordio nel massimo campionato italiano. Dal 2012 è stabilmente titolare nella nazionale bosniaca con la cui maglia ha all’attivo già 21 presenze.

La dirigenza clivense, nell’estate 2014, lo prelevò dai belgi del Gent e Maran lo utilizzò su tutto l’arco della sua difesa a quattro. Avendo nel sinistro il suo piede forte, lo si è visto pressoché sempre giocare o come centrale di sinistra o come terzino sinistro in una linea a quattro. Da quando è in Italia ha avuto poche esperienze con la difesa a tre avendo lasciato la Sampdoria dopo soli sei mesi di permanenza in blucerchiato, nel gennaio 2016, prima dell’avvento di Montella. Lascià Genova per trasferirsi alla Roma di Spalletti, altro stabile utilizzatore del 4-2-3-1.

Poche partite in giallorosso, in totale dieci tra Champions League e campionato, e un’altra esperienza in prestito nel corso della scorsa stagione, sostenuta con alti e bassi in maglia atalantina. A Bergamo Gian Piero Gasperini lo avrebbe utilizzato per lo più come centrale di sinistra nella sua consueta difesa a tre, “iniziandolo” a meccanismi difensivi che non aveva ancora affrontato con estrema continuità. Sono state 19 le presenze con la maglia della Dea, con la quale ha concluso anzitempo la stagione per un infortunio al polpaccio che lo ha tenuto fuori da aprile sino al termine del campionato.