Andrea Bertolacci è l’ultimo giocatore ad essersi aggregato al gruppo nel ritiro austriaco di Neustift, dove Ivan Juric e il suo staff stanno forgiando il nuovo Genoa.

“Ho voluto fortemente tornare qui, per me Genova è una seconda casa – ha dichiarato il centrocampista – Avevo anche altre offerte ma la possibilità di fare questa esperienza mi stimolava”.

Ieri in coppia con Veloso: come ti sei trovato con lui? 

“Giocare con Miguel può essere utile a parecchi giocatori, a me piace giocare con chi sa trattare il pallone e se riusciamo entrambi ad aver quantità e qualità penso che potremo fare un gran campionato”.

Juric si ispira tanto a Gasperini: come potrebbe utilizzarti?

“Io ho ricoperto più ruoli ma quello in cui ho espresso meglio le mie qualità è stato sicuramente da centrocampista centrale. Dove dovrei giocare? Mi basta giocare, sono a disposizione di Juric”.

“Ho lasciato il Genoa facendo 6 gol da centrale, voglio ricominciare a farlo perché mi è mancato”.

Il Genoa sta costruendosi nuovamente, dove lo puoi collocare? 

“Non voglio sbilanciarmi anche per scaramanzia, anche nell’anno del sesto posto eravamo partiti volando basso”. 

“Entrare al Ferraris è sempre emozionante anche se vesti una maglia diversa, la voglia di ritrovarsi in quello stadio salendo quei gradini mi ha spinto a tornare. A Genova avevo trovato il mare, le abitudini, la quotidianità, l’affetto del popolo genoano che mi ha sempre fatto sentire”.

Quanto il Genoa potrà dare ad Andrea Bertolacci? In un centrocampo a 3 come quello di Ventura, potresti trovare spazio anche in vista dei prossimi Mondiali?

“Si tratta di una scelta importante per fare un anno in ottica anche Mondiale, quando ero stato qui avevo poi fatto parte del gruppo Nazionale. So che il mio futuro passerà di qui, attraverso le prestazioni con il Genoa.” 

“A centrocampo c’è quantita, qualità, grinta e corsa: abbiamo tutto quel che serve per far bene”.

Su Gianluca Lapadula:

“Non l’ho sentito ma so che c’era la possibilità di venire qui. Rispecchia le qualità che servono a squadra e pubblico, so che al genoano piacerebbe molto ed è ciò che serve ai tifosi”.

Di seguito gli altri concetti espressi da Bertolacci:

“Cosa mi è mancato? L’affetto dei tifosi e la voglia dopo un anno difficile. Sono veramente felice di tornare”.

“Sono stati due anni un po’ particolari, mi dispiace non aver espresso con continuità le mie potenzialità però oggi voglio solamente pensare al Genoa: ho voglia di tornare e giocare come gli ultimi due anni qui”.

“Ho sempre seguito le vicende del Genoa anche quando ero al Milan, perché il mo cuore restava qui. Lo scorso anno ero dispiaciuto vedendovi da lontano, ma era una buona squadra ed alla fine ha raggiunto la salvezza. Il nostro obiettivo di oggi è fare una stagione diversa con una mentalità vincente, cosa che nell’ultimo anno forse è mancata”.

“Non ho sofferto la piazza di Milano, ma mi mancava la continuità anche nei momenti migliori. Mi sono fermato per infortuni penalizzanti. Spero di portare una maturità diversa dopo aver giocato con un club importante e aver notato cose diverse, sia in campo sia fuori e trasmetterla anche alle persone che sono qui da più anni, ai più giovani”. 

“L’ultimo messaggio che avevo mandato ai tifosi del Genoa era ‘sono arrivato da ragazzino e me ne vado da uomo’, oggi torna invece un Bertolacci più maturo, diventato papà, un Bertolacci cresciuto”.