Si è presentato con una foto su Instagram  e un “Let’s Go” dal Riattiva di Chiavari: la sua voglia di fare bene col Genoa è tanta, e Gianluca Lapadula ha ben chiaro cosa dovrà fare in maglia rossoblu. Un po’ per tutti, anche per lui, è l’anno del Mondiale in Russia e, malgrado la concorrenza, l’attaccante piemontese le sue chances vorrà giocarsele. Condizioni fisiche permettendo.

Cresciuto nelle giovanili del Parma, passerà poi all’Atletico Roma, al Ravenna, al Cesena e al Frosinone. Poche reti (2, ndr) e sole 24 presenze complessive nell’arco di quattro stagioni: per Lapadula è il momento di cambiare. Ecco dunque la decisione di concedersi un’avventura lontano dall’Italia, nel campionato sloveno, con la maglia del Nogometno Društvo Gorica. L’aria di Nova Gorica gli farà bene e segnerà 13 reti in 31 presenze attirando l’attenzione del Teramo, che lo acquisterà per farne la punta centrale di riferimento in Lega Pro.

Con la maglia del club abruzzese, forte di 24 reti e 9 assist in 41 partite disputate tra campionato e Coppa Italia, Lapadula conquista la promozione in Serie B, poi revocata per calcioscommesse. La delusione è tanta, e dopo aver chiesto la mano della propria fidanzata durante la festa promozione dei teramani decide di restare in Abruzzo accasandosi però al Pescara. Anche alla corte di Oddo una stagione da urlo con promozione annessa all’ultimo respiro contro un Trapani da favola.

Su di lui mettono gli occhi in tanti: sembra pronto il salto in Serie A. Così sarà, ma in rossoblu arriverà con un anno di ritardo. Prima l’esperienza al Milan, dove in diverse occasioni Montella lo preferirà a Bacca. Otto saranno le sue reti in maglia rossonera prima di accasarsi al Genoa in prestito biennale con riscatto al terzo.