Dopo avervi raccontato l’amichevole estiva contro i tedeschi dell’Hoffenheim, è stato un piacere oltre che un dovere offrirvi una cronaca il più dettagliata possibile anche della sfida contro i francesi del Nantes. Vuoi perché partite come questa servono da cartina di  tornasole per capire quanto di buono sia stato fatto durante la preparazione, vuoi perché il sapore della trasferta fuori porta ha sempre il suo fascino.

Come redazione cercheremo, durante tutta la stagione di Serie A, di presenziare ad ogni partita lontana dal Ferraris per garantire serietà, organizzazione e indispensabile lavoro sul campo. Troppo facile trascrivere, altrettanto impopolare farsi migliaia e migliaia di chilometri attraversando la Loira per osservare una partita da vicino.

La rete di Ninkovic come metafora del viaggio: faticare, partire in sordina per poi trovarsi vincitori fra la sorpresa generale del pubblico pagante. Questa squadra ha dimostrato di saper soffrire, non senza qualche colpo di fortuna – vedi i 3 pali colpiti in maniera clamorosa dal Nantes – Ribaltando pronostico e risultato come se niente fosse, all’improvviso. D’accordo, è solamente calcio d’estate, ma vincere giocando “male” è la chiave per vincere e farlo bene. E questo lo sa anche un certo Claudio Ranieri, di cui proporremo l’intervista nella buonanotte di domani: restate collegati.

LE COREOGRAFIE DEL GIORNO – Arrivano direttamente dallo Stade Henri-Desgrange di La Roche-sur-Yon, dove il Genoa ha sconfitto Claudio Ranieri ed il suo Nantes con uno 0-1 in punta di piedi.

Nella foto, i rossoblù arrivati in trasferta a Nantes
“Liberté pur la tribune Loire” recita uno striscione esposto dai tantissimi tifosi accorsi da Nantes