Divagazioni di un cronista: il calcio non è scienza. Tutto dipende sempre dai calciatori e, indipendentemente dai numeri dei moduli, tutto dipende dal come leggono tempo e spazio nelle situazioni di gara.

Vedendo giocare il Genoa in tv e pc contro tedeschi e francesi e dal vivo contro il Savona e i dilettanti del Borgaro Nobis, squadra dell’hinterland di Torino militante in Serie D, mi sono concentrato a guardare e cercare di capire la strategia di gioco di Juric, più pronta rispetto alla scorsa stagione. D’altronde la rosa a disposizione in buona parte dovrebbe conoscere i dettami e le idee del Pirata.

Il sistema di gioco attuale rispetto al passato sembra concedere minimi margini di errore e se un calciatore sbaglia i tempi dell’uscita in pressione non crea scompensi a catena rendendo vulnerabili le vie centrali, problema visto lo scorso anno.

Tutto ciò sarà da verificare durante la stagione e nelle partite di campionato, sempre sapendo che per Juric la Serie A avrà meno segreti. Le 32 giornate sulla panchina del Genoa gli resteranno cucite addosso, nel bene e nel male, e varranno molto di più nel prossimo campionato.

Juric vuole e deve risolvere con due nuovi innesti il punto critico di questa è della passata stagione: la fase di transizione difensiva. I centrali di fascia vengono sempre molto coinvolti nella costruzione della manovra e a pallone perso concedono contr   opiedi, visti in qualche occasione contro l’Hoffenheim e il Nantes, in cui restano solo due difensori a protezione di Perin o Lamanna.

Questo era uno dei rischi calcolati del Juric pensiero dello scorso anno in fase offensiva:gestire bene i propri attacchi e di conseguenza quello che succede alla perdita del pallone. Per questo motivo è interessante da capire se nella prossima stagione sarà un Genoa più prudente.
Il modulo di Juric , quasi uguale a quello dello scorso anno, potrebbe variare non nei numeri ma nella posizione della linea di attacco posizionata su due linee per dare più ampiezza e profondità : attualmente Simeone (Galabinov m) punte centrali nucleari gli altri due esterni d’attacco più arretrati tra corsia laterale e centrocampo.

Genoa disposto su 4 linee in senso verticale: difensiva, centrocampo , attacco su due linee di gioco.
Con curiosità voglio vedere la gara con gli olandesi dell’Heerenveen di domani sera a Savona anche se hanno cambiato l’allenatore Jansen che pur perdendo le ultime 4 gare dello scorso campionato ha sempre giocato con 4-1-4-1.

Vedremo domani sera il nuovo tecnico Jurgen Streppel cosa adotterà tatticamente. Questa curiosità, per raccontare le motivazioni le problematiche non solo di Juric con il 3-4-3 ma anche i vantaggi di questa strategia che quando gira infila risultati e fa divertire. Sarebbe bello farselo spiegare davanti alla lavagna da parte del Pirata.