Connazionale e compagno di ruolo con Dusan Basta, il terzino destro Adam Marusic veste la maglia della Lazio a beneplacito di Simone Inzaghi e il ds biancoceleste Igli Tare. Nazionale serba per il primo, montenegrina per il nuovo arrivato a Formello, dunque una rivalità sportiva non solo sul campo.

Che sia un 4-3-3 con il tridente o un 3-5-2, modulo che proprio mister Inzaghi ha utilizzato di frequente (forse anche in vista della possible partenza di Keita), “Marusic può giocare sia destra che a sinistra”. Così dicevano in patria, così dicono le statistiche.

Il 24enne ha trovato fortuna in Belgio con la maglia dell’Oostende, con cui ha raggiunto la soglia di 40 presenze nella passata stagione. Quasi 3500 minuti in un campionato hanno convinto la Lazio a puntare sull’ennesimo serbo-montenegrino, garanzia di grinta e carisma nella storia biancoceleste: Milinkovic-Savic l’ultimo in ordine cronologico, Dejan Stankovic il più importante per distacco.

Presentatosi alla stampa non molte ore fa, Adam Marusic potrebbe giocare questa sera la prima partita con la maglia della sua nuova squadra contro la Juventus campione d’Italia. Nel cammino ai piedi della capitale troverà molti esterni che potrebbero aiutarlo a diventare un uomo importante nello scacchiere di Inzaghi: Radu, Lulic, Basta, nazionalità diverse ma stessa grinta, stesso sangue e magari persino la stessa sorte.

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