Venerdì e sabato abbiamo scritto come avevamo visto la campagna acquisti e vendite estiva 2017 con un giudizio che poteva apparire non oggettivo e prontamente smentito dal prato verde. Un giudizio che non voleva senz’altro inficiare il campionato del Genoa.

Va detto che, avendo seguito il Genoa e il lavoro di Juric da vicino sin dal 13 luglio, si può riflettere sul come il Metodo o Sistema Juric, se svolto con carattere e organizzazione, possa dare dei risultati al netto di imponderabili segni, non solo del destino. Il campionato futuro del Vecchio Balordo dovrà ruotare intorno ad alcuni fattori. Ne abbiamo individuati dieci.

1 – Il Genoa 2017/2018 non è stato toccato tatticamente, anche se qualche innovazione prudente e ragionata si è vista nelle prime due gare di campionato;

2 – Il Sistema Juric è una cura per i nuovi arrivati che hanno mostrato buoni frutti nelle prime due gare di campionato;

3 – La preparazione estiva, senza scossoni muscolari, visto il 90% degli allenamenti, farà correre la squadra di più e meglio;

4 – Juric ha un anno di esperienza in più e ha sopportato e fatto sopportare alla truppa i mesi dei probabili passaggi di proprietà. Juric ha lavorato bene col materiale a disposizione malgrado fossero molti i calciatori;

5 – Dal primo allenamento il tecnico croato ha abbandonato le mediane muscolari dando spazio a gente che sapesse trattare bene il pallone. Juric pondererà nelle gare giocate, anche nelle amichevoli estive vinte con squadre importanti, che quando la squadra fatica a tenere il pallone e le linee strette rischia di lasciare il cuore del gioco agli avversari, motivo per cui potrebbe dover utilizzare un centrocampista di più spostando un mediano davanti alla difesa, anche in corso di gara, per non lasciare i difensori nell’uno contro uno in spazi aperti. In tal senso, l’ingaggio di un Ricci che non dovrebbe fare fatica ad entrare nei meccanismi, se dovesse ripetere in fase di non possesso il lavoro fatto nel Crotone nell’anno della promozione andando a marcare il play avversario, potrebbe aiutare la fase difensiva: questione di organizzazione perché tutti devono avere le idee chiare su cosa fare;

6 – La difesa protetta con l’ingresso di Izzo, che si potrebbe vedere in campo già ad Udine, si spera possa tornare ai fasti della difesa vista all’inizio dello scorso campionato;

7 – C’è poi il fattore mentale, probabilmente il più importante dopo il girone di ritorno dello scorso anno. La squadra rossoblu. quantomeno la maggior parte, a mente sgombra, ha fatto capire di saper giocare. Se saranno bravi ad eliminare il difetto visto lo scorso anno per cui al primo problema scomparivano – problema che non si è capito vista la rassicurante classifica o altro – ci si potrebbe giocare un jolly, specialmente in trasferta dove sono mancati importanti risultati. Sarà questione di carattere e non è un caso che sia arrivata la prestazione alla prima di campionato anche lontano dal Ferraris;

8 – Juric ripartirà dalle certezze (Lazovic, Laxalt, Izzo): il tecnico si è battuto per tenerle;

9 – La buona sorte, un fattore su cui Juric non può fare nulla, ma che spesso fa girare i campionati, giocherà un ruolo importante in questo campionato;

10 – La fine della telenovela della vendita della società, in un modo o nell’altro. Ma su questo tema ci riaggiorneremo nel pomeriggio.

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Publié par Buon Calcio a Tutti sur lundi 4 septembre 2017