La partita di domani sera contro la Lazio diventa per il Genoa, pur essendo solamente la quarta giornata, un capitolo importante. Non certo decisivo, ma importante sì: lo ha fatto capire anche mister Ivan Juric durante la conferenza stampa cominciata pochi minuti dopo le ore 14 a Villa Rostan. Riportiamo l’audio e le parole del tecnico rossoblù.

Sulle soluzioni valutate in base alle assenze: “Ho provato Pellegri, Galabinov ed altre soluzioni ma è ancora tutto aperto. Anche a centrocampo ho l’opzione Brlek, che mi piace molto ma deve migliorare sotto molti aspetti, e Cofie. Siamo un po’ in ritardo su tanti giocatori, cosa negativa adesso ma che potrà diventare positiva con il tempo. Centuriòn si sta allenando per tornare in condizione e mettersi a posto al 100%. Centuriòn ha passato un momento un po’ difficile ma ora sta entrando in forma e sto vedendo cose interessanti. Ancora non è al massimo della forma, è un giocatore che adesso inizio a pensare di mettere già dall’inizio. Non so se entrerà con la Lazio, ma è un ragazzo per niente difficile: lavora bene e sono molto contento di lavorare con lui, ora vedremo in campo”.

Sulle parole di ieri di Preziosi: “Analizzando l’inizio di campionato e pre-campionato, penso che la squadra abbia fatto due partite ottime, molto buone, ha sbagliato mezz’ora contro l’Udinese tenendo bene il campo e rischiando di pareggiare. Ecco perché parlare di esonero era senza senso, anche se uno ci pensa quando sente certe voci, ma anche il presidente ha negato tutto. Sarà una squadra molto interessante la nostra, ma quando escono alcune voci si rimane un po’ colpiti, poi il presidente stesso mi ha confermato come non fossero vere. Mi spiace non poter fare gli allenamenti a porte chiuse, che altre squadre riescano a fare tutto in pace mentre noi abbiamo le cose subito sui giornali, vedremo anche da questo punto di vista cosa si possa fare in futuro”.

Sulla Lazio: “Hanno tutto, stanno attraversando un momento di forma eccellente e hanno vinto in coppa variando il gioco: sono bravi a palleggiare, in contropiede, hanno forza fisica e hanno battuto persino il Milan. Subito dopo la Juventus, anche come struttura fisica, ci sono loro. Bisogna affrontare la Lazio con grande coraggio, ci mancano dei punti contro Sassuolo e Udinese, anche se la prima mezz’ora non mi è piaciuta. Non abbiamo subìto il gioco ma le ripartenze dell’Udinese, sbagliando i posizionamenti dei centrocampisti con errori anche individuali. Con il Sassuolo invece avevamo preso in mano la partita ben presto”.

“Immobile è un giocatore che in questo momento è difficile da criticare: ha tutto, si sa nascondere, è furbo e ha tiro: bisogna limitarlo”. 

Su Biraschi: “Penso che non ci sarà domani, ha preso una botta e l’altro giorno cominciando ad allenarsi non è poi riuscito a fare niente. Quel che mi dispiace in questo momento è che mi sono illuso per Izzo, Pandev ha un affaticamento e anche le assenze di Biraschi, Bertolacci e Lapadula mi tolgono alcune certezze”.

“Sono convinto che la mia rosa sia molto valida, e quando metterò a posto alcuni giocatori che faranno cose interessanti allora penso che sarà una rosa molto buona. Per ora bisogna stringere i denti e fare gruppo, per fare punti in queste tre partite con grande coraggio. Abbiamo interpreti per cambiare il modo di giocare in attacco, è una cosa che si può provare senza Lapadula tanto all’inizio quanto a gara in corso. Opzione valutabile, ma abbiamo Pellegri e Galabinov”.

“Non bisogna mettere troppa responsabilità addosso a Omeonga, è un ragazzo che non doveva nemmeno essere qui ma sta dando ottimo contributo: è un ragazzo sveglio, impara presto e credo che sia lui sia Brlek siano il nostro futuro”.

Capitolo Rigoni: “Qui vorrei parlare, e magari andare anche un po’ fuori dalle righe: lui era sulla lista dei partenti come Cofie, che probabilmente domani giocherà. Ha saltato 4 allenamenti in 15 giorni per vari ‘dolorini’ che l’anno scorso non ha mai avuto, visto che non ne aveva mai saltato uno. Quando c’è stato ha sempre lavorato il 50% in meno rispetto agli altri, perciò che si guardi bene allo specchio prima di parlare, sia lui sia il procuratore che come noi guadagnano molte migliaia di euro all’anno. Facile far vedere di essere dei professionisti quando si gioca, è più difficile invece dimostrare di esserlo quando non giochi, cosa che sta facendo Cofie che era nella sua stessa identica posizione. Poi rimango della mia idea, è stata una scelta tecnica e non ho mai mancato di rispetto a nessuno. L’unica volta in cui non ha giocato era in una partitella 10 contro 10 in cui ho dovuto escluderne 7 per forza di cose. Se il suo procuratore pensa che io abbia mancato di rispetto deve vergognarsi, se Luca pensa lo stesso deve farlo anche lui. Noi e il mio staff vogliamo che tutti siano rispettati, vedi il caso Chissoko oppure la situazione Taarabt, esigo che ci si comporti da professionisti allenandosi con impegno e forte, poi io non escludo di certo nessuno. Quel che è successo negli ultimi 15 giorni? Che lui e il suo procuratore pensino bene prima di parlare“.

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DEL TECNICO ROSSOBLU:

 

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Publié par sur lundi 4 septembre 2017