Classica domenica di campionato nella 6ª giornata di Serie A: prima di rimandarvi al solito appuntamento con l’editoriale del martedì mattina sul campionato nostrano, ecco un rapido resoconto delle gare odierne dopo avervi raccontato le prodezze di Roma, Napoli e Juventus nella “buonanotte” di ieri.

Gli anticipi: Napoli e Juventus rispondono presente, la Roma si colora con El Shaarawy

La Lazio mette le ali grazie ad una prestazione superlativa di Ciro Immobile, bravo a sfruttare un calcio di rigore per poi raddoppiare e portarsi così al pari di Beppe Signori nella bacheca dei record biancocelesti. 10 gol in 9 partite fra campionato, coppa e supercoppa: numeri sensazionali. Il Verona resta a guardare, Pecchia per il momento resta sulla panchina dei gialloblu.

Se a Roma sorridono entrambe le squadre, a Milano solamente la sponda nerazzurra può dirsi soddisfatta: a Genova i rossoneri di Vincenzo Montella cadono per mano della Sampdoria, abile a rendere il gioco degli avversari più complicato del previsto. Marcature perfette, linee di passaggi chiuse ed errori individuali hanno reso la prestazione del Milan insufficiente sotto ogni punto di vista. Neanche il triplo cambio offensivo Cutrone-Borini-Calhanoglu ha cambiato le sorti della partita.

Il Chievo vince fuori casa contro il Cagliari, colpaccio anche del Crotone sul Benevento. La Fiorentina sfiora il colpaccio, ma all’ultimo secondo è Remo Freuler a beffare la squadra di Pioli. Ancora punti fondamentali per l’Atalanta: apre Chiesa con un capolavoro, la Dea ci prova ma non concretizza occasioni ed un calcio di rigore, parato da un super Sportiello al tiratore scelto Gomez, fino al colpo basso in pieno recupero. Dopo la partenza da film horror per i viola, nonostante la beffa 7 punti in classifica sono un bottino più che rassicurante per una squadra ancora “in crescita continua e con ampi margini di miglioramento”. Carlos Freitas, direttore sportivo della Fiorentina, ha poi criticato duramente l’operato della terna arbitrale e del V.A.R. al termine del posticipo serale.

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LA PRIMA VOLTA – Rete numero uno in Serie A per l’ex Genoa Rolando Mandragora nella vittoria del Crotone sul Benevento, così come per il giovanissimo Okwonkwo in un tiratissimo Sassuolo-Bologna risolto nel finale dai rossoblù emiliani. A fine partita il classe 1998, lanciato da Donadoni al posto di Di Francesco, ha risposto con un sorriso quando gli è stato chiesto quali sensazioni abbia per la prossima partita al Ferraris proprio contro il Grifone“a Genova non sarà facile, ma andiamo a vincere dai”.