Il crollo di una ringhiera durante l’esultanza dei tifosi del Lille, l’attentato in pieno centro di Marsiglia, referendum catalano e il dramma Eboué: il week-end europeo va ben oltre il solo calcio, già di per sé ricco di sorprese ogni settimana. In questo fine settimana sono state tante le spiacevoli sorprese, in alcuni casi veri e propri drammi sportivi (e non solo), passando dalla rottura del crociato per Ribery al tendine d’Achille di Benjamin Mendy. Il terzino del Manchester City, pagato quasi 60 milioni di euro da Guardiola in estate, salterà gran parte della stagione – se non tutta – lasciando spazio a Danilo e al reinventato Delph. Proprio la Manchester calcistica, in un fine settimana falcidiato da disastro e attentato in Francia, può sorridere per i risultati delle proprie regine: City e United sono in vetta solitaria con 19 punti.

La giornata di Premier League in 10 righe: il Chelsea gioca bene ma rischia troppo, perde Morata (out 6 settimane) e seconda partita casalinga contro il Manchester City del grande ex Kevin De Bruyne, che senza fare grandi complimenti sentenzia i campioni d’Inghilterra a Stamford Bridge. Quello che avrebbe potuto essere il suo stadio.

Il Burnley è la squadra ammazzagrandi, con 8 punti conquistati in 4 gare contro Chelsea, Tottenham, Liverpool e in questo week-end anche l’Everton. Koeman in caduta libera, il Liverpool fermato a Newcastle? Ne approfittano le rivali londinesi: Tottenham ed Arsenal, vincenti rispettivamente in trasferta sull’Huddersfield e in casa contro il Brighton, raggiungono Antonio Conte e si uniscono all’inseguimento di City e United. Gli uomini di Mourinho liquidano la pratica Crystal Palace con un sonorissimo 4-0. Delle Eagles vi abbiamo già parlato ieri, con 0 vittorie e 0 gol segnati in 7 giornate si candidano di diritto al premio di peggior squadra della stagione. Se non per i componenti della rosa, quantomeno per i risultati sul campo.

https://www.buoncalcioatutti.it/2017/10/02/dal-disastro-crystal-palace-allinferno-del-malaga-ecco-chi-e-a-zero-vittorie-assieme-al-genoa/

La giornata di Bundes in 10 righe: la scia di fumo e commenti da ogni dove lasciata dall’esonero prematuro e senza preavviso di Carlo Ancelotti ha generato un domino di reazioni, notizie e risultati contrastanti e controversi. Il Bayern Monaco ha fallito ancora, facendosi rimontare in casa dallo 0-2 al 2-2: dopo il miracolo del Wolfsburg, costato la panchina al tecnico italiano, nell’ultimo turno è toccato all’Herta Berlino. Frank Ribery si rompe il legamento crociato, Mats Hummels sostiene di non essere affatto l’assassino del re proprio mentre si diffonde la notizia di allenamenti in gran segreto organizzati da una ristretta cerchia di calciatori, definiti ‘contro l’allenatore’ dallo stesso Ulrich Hoeness.

Il Colonia perde ancora, lo fa in casa e rischia di incappare in una stagione disastrosa dopo la conquista dell’Europa League dello scorso anno. In vetta fatica ma passa il Borussia Dortmund, che fa tutto nel primo tempo proprio come il Friburgo ai danni di un Hoffenheim distratto (ora pari punti con il Bayern, nonostante la sconfitta). Perde smalto l’Hannover, che viene avvicinato dall’Augsburg e dal Borussia Monchengladbach.

https://twitter.com/borussia_en/status/914831254041825280

La giornata di Liga in 10 righe: la vicenda legata al referendum per l’indipendenza della Catalogna e la posizione politica apertamente pro-indipendenza da parte del Barcellona hanno tenuto inevitabilmente banco in una giornata che a dire il vero ha raccontato molte storie complicate anche sul campo: dal 4-4 pirotecnico fra Betis e Sociedad al risorgimento del Villarreal, cui si accosta l’ennesima vittoria di un Valencia rinato già da tempo. Vince anche il Real Madrid, su cui mantiene invariato il vantaggio un Siviglia mai domo a differenza dell’Atletico, che paga la sconfitta contro il Chelsea pareggiando fra le mura del Leganés.

HALA ALAVES – La vittoria tanto agognata arriva proprio all’esordio di Gianni De Biasi sulla panchina del Deportivo Alaves contro il Levante, ex squadra del tecnico italiano: 2 gol in una sola partita sembrano oro, trattandosi di 2/3 delle reti totali segnate finora in campionato dai penultimi in classifica.

Tornando al Barcellona, è stato annunciato tramite comunicato che il club aderirà alla giornata di sciopero indetta dalle organizzazioni indipendentiste: “Nessuna delle nostre squadre professionistiche, né giovanili, si allenerà domani mattina della Ciudad Deportiva”.

Nel frattempo, la pagina Twitter del club indaga sull’effetto mediatico generato da un Camp Nou vuoto in occasione della gara casalinga contro il Las Palmas:

https://twitter.com/FCBarcelona/status/914928219803054080

La giornata di Ligue 1 in 10 righe: il Paris Saint-Germain mette tutti d’accordo con un portentoso 6-2 nei confronti del Bordeaux, raggiunto al 5° posto dal Caen con 15 punti. Al Parco dei Principi segnano Neymar, Cavani, Mbappé e persino lo scontento Draxler, dato per partente nel prossimo mercato.

C’è chi potrebbe partite ma anche chi è tornato a casa: il vero eroe di giornata è Lucas Ariel Ocampos, numero 5 azzurro che con due zampate in area di rigore riapre e chiude una partita complicatissima in quel di Nizza. Balotelli ancora a segno, ma con reti fortuite e a tratti fortunose la squadra di Rudi Garcia pone le basi per il 2-4 esterno riprendendosi il 3° posto in coppia con il Nantes di Claudio Ranieri, cinico, aggraziato (con Emiliano Sala in rete al 3′) e vincente sul fanalino di coda Metz.

UN PO’ PER UNO – Non fa male a nessuno o fa male a tutti? Dopo aver costretto al pareggio la capolista PSG, questa volta è il Monaco a venire fermato dall’aggressività del Montpellier dell’armeno Michel Der Zakarian.

Amiens-Lille verrà terminata in data da destinarsi, dopo che il crollo di una ringhiera durante i festeggiamenti per il vantaggio degli ospiti ha costretto al ricovero in ospedale circa 25 tifosi. Il club ha confermato come tutti siano stati dimessi dall’ospedale.

https://twitter.com/losclive/status/914524005142589445