Crolla il Perugia, alla terza sconfitta consecutiva, questa volta cade per mano di un Foggia in netta ripresa con 10 punti conquistati in 9 gare. Lo 0-0 tra Frosinone-Palermo avvalora invece la tesi secondo cui questa Serie B è un campionato che deve ancora decollare. Ci pensa l’Empoli di Vivarini a far saltare il detto “campionato livellato verso il basso”, aumentando così la distanza fra la testa e la coda grazie a un sinistro di Pasqual che stende l’Entella, brava nonostante tutto a recuperare uno svantaggio di 2 reti con un secondo tempo battagliero.

“Almeno 10 squadre possono vincere il campionato” sentenzia Filippo Inzaghi, DIECI PUNTI – che si gode il 5° pareggio stagionale del suo Venezia, adesso nelle zone alte di classifica con 14 punti. Il Pescara, nonostante un andamento altalenante, si avvicina sensibilmente alla vetta con una vittoria esterna di misura sul Parma dei grandi acquisti estivi, per ora bloccato al 15° posto. Non che si tratti di un dramma, basti pensare alla Cremonese che dopo l’1-2 di Cittadella è balzata al 6° posto in virtù della differenza reti. Sono ora 10 i punti che separano il 1° posto dal 22°, non ancora paragonabili ai 24 della Serie A.

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Prova di forza della Ternana sullo Spezia, che segna due reti ma ne subisce 4 dai rossoverdi, pari prezioso di una Pro Vercelli rinvigorita dalla strepitosa vittoria esterna sul Perugia della scorsa giornata. Il 2-2 maturato al Silvio Piola fa decisamente più comodo alla squadra di Grassadonia, ma Fabio Grosso può consolarsi con una classifica che sorride ancora: il Bari resta in sella con 13 punti, a braccetto con altre 6 squadre (Cremonese, Perugia, Pescara, Cittadella, Novara, Avellino).

PASSI FALSI E VERE EMOZIONI – Comincia con una sconfitta l’avventura di Pasquale Marino sulla panchina del Brescia, battuto al Rigamonti da Corini e il suo Novara, al terzo risultato utile consecutivo. Miracolo della Salernitana nel derby campano contro l’Avellino, che butta via un’occasione enorme facendosi rimontare di tre reti negli ultimi 20′ di gioco in una partita dai mille volti senza un minuto per prendere fiato: 2-3 il risultato finale, agguantato dai granata al 96′ con Minala. “Un’emozione che non dimenticherò mai” dichiarerà l’attaccante della Salernitana a fine gara, mentre il tecnico biancoverde Walter Novellino si è assunto “ogni responsabilità” per il clamoroso calo ed il k.o. interno.

GENOA INSIDE – L’ex rossoblù Enej Jelenič segna due volte e decide la sfida contro il fanalino di coda Cesena, fermo a 7 punti nonostante più di qualche segnale di ripresa messo in mostra con il cambio di allenatore. Gli emiliani raggiungono così il sorprendente Venezia, lasciando i corregionali bianconeri a fare i conti con una classifica tutt’altro che benaugurante. Anche se, come dicevamo, la strada per la liberazione è meno complicata di quanto possa sembrare; bastano due vittorie consecutive per passare dalla zona retrocessione alle posizioni valide per il playoff di Maggio. “Attorno al tavolo della Serie B la discussione è accesa”, parafrasando una citazione presente in Twin Peaks, serie evento del 2017. Ne vedremo di tutti i colori, proprio come in una pellicola di David Lynch.

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