“Il VAR aiuta, ma sta diventano una valutazione televisiva e non di campo” sostiene Vincenzo Montella, intervenuto al termine della partita a SkySport, dibattendo a lungo con l’ex colonna rossonera Costacurta in merito agli episodi che hanno costretto proprio il tecnico del Milan a correre ai ripari già nel primo tempo. Questo il suo parere sulle decisioni arbitrali e, solamente in seguito, sulla prestazione della squadra contro il Genoa:

“Gli arbitri a volte usano questo strumento per fare bella figura e appagare il proprio ego. Io sono d’accordo sull’uso della tecnologia ma mi sta aiutando moltissimo a perdere la pazienza. Perché il contatto tra Rigoni e Bonaventura non è stato valutato dal Var? Bonucci sì, Bonaventura no: aiutatemi a capire. Il gomito alto di Bonucci è per prendere posizione, lui l’avversario non lo guarda mai. Non è un fallo intenzionale, Leo non guarda mai l’avversario. Altrimenti bisogna fischiare anche il rigore su Bonaventura con l’avversario che si disinteressa della palla e tira giù il mio giocatore. Non capiremo mai perché il VAR mette in gioco le carriere come la mia, questo è un episodio che può cambiare la mia carriera, non voglio sembrare quello che parla degli arbitri e dei loro errori ma voglio capire se siamo in un mondo televisivo o in un mondo di campo”.

“Se devo analizzare la partita posso dire che sono estremamente soddisfatto, solo il risultato non mi soddisfa. In parità numerica la squadra ha creato e anche dopo ha fatto bene. Con l’uomo in meno abbiamo fatto una partita esemplare, siamo andati vicini a vincerla e dovremmo persino meritato qualcosa in più. In un altro contesto sarebbero successe cose diverse, poteva esserci il guizzo o cose differenti”.