Clima di tranquilla tensione al “Paolo Mazza” di Ferrara, dove sono arrivati oltre 1300 tifosi rossoblu, visti aggirarsi per le strade della città estense fieri dei colori che portavano al collo e ora pronti a sostenere il Genoa dal settore ospiti, completamente pieno.

NOTIZIARIO – Cielo leggermente nuvoloso, temperatura piacevole. Anselmi in tribuna.

PRIMO TEMPO – Le squadre stanno per scendere in campo mentre lo speaker annuncia le formazioni. Dal settore ospiti sale il grido “Genoa, Genoa!”. Coreografia della curva della Spal, con Savonarola e la città di Ferrara sullo sfondo. Le squadre sono in linea mentre passa l’inno della Serie A. La partita è pronta a cominciare al “Mazza”. Il Grifone attaccherà da destra verso sinistra, la formazione biancoazzurra dal sinistra verso destra. Juric finalmente in tuta a seguire la gara dalla panchina.

Dopo venti secondi subito pericolosi i padroni di casa con un tiro dalla distanza di Antenucci. Perin devia in angolo.

Quello della Spal è un classico 3-5-2, con Antenucci a supporto di Paloschi libero di svariare più da seconda punta. Schiavon e Schiattarella le due mezze ali, presidiate rispettivamente da Omeonga e Bertolacci, con Viviani in posizione più centrale ad agire anche davanti alla difesa. Genoa che quando deve difendere si allinea invece con una linea a cinque completata da Rosi e Laxalt. Genoa pericolosissimo al 4′ proprio sull’asse Bertolacci-Laxalt: cross al centro dal fondo, Lapadula stacca ma Gomis è miracoloso. Grifone vicinissimo al vantaggio. Al 5′ primo corner rossoblu: non essendoci Veloso, la battuta (dalla zona di sinistra, ndr) è affidata a Taarabt. Gli sviluppi non portano a particolari esiti: il Genoa però sta cercando di prendere il pallino del gioco.

Al minuto 9′ si rivede la Spal: Antenucci imbecca tra le linee Schiattarella, che scappa a Bertolacci, si accentra dentro l’area e prova a concludere a rete di sinistro. Izzo si getta sul pallone e devia la traiettoria. Partita vivace, ma da cinque minuti poche emozioni: e siamo al quarto d’ora del primo tempo.

Il Genoa si difende bene, ma è troppo lento e impreciso in questa prima parte di gara nelle transizioni offensive. La Spal cerca di portare il gioco per vie laterali, sfruttando le galoppate di Lazzari sulla destra e le incursioni di Mattiello che da sinistra spesso cerca di accentrarsi e liberare lo spazio sull’out di sinistra dove si infila Schiavon. La squadra rossoblu legge sempre bene queste giocate.

Al 19′ la formazione di Juric cerca di imbastire una manovra avvolgente sulla squadra di casa, accelerando anche la giocata. Si spegnerà tra i guantoni di Gomis il tentativo di cross finale di Omeonga.

Al 22′ chiusura di Zukanovic su Antenucci: è il terzo corner spallino. Risponde subito in contropiede il Genoa, con Taarabt che orchestra la ripartenza e cerca di servire Rosi sulla corsa e lanciarlo da solo in porta: chiude provvidenzialmente il numero 29 biancoazzurro. Dall’angolo che ne scaturisce, Rossettini impatta di testa ma il pallone sfila a lato. Si scaldano già Pandev e Cremonesi.

Si muove bene la difesa a tre della Spal, che ha mandato in fuorigioco già diverse volte Lapadula in questi primi 27 minuti di gara. Una gara che va a sprazzi e dove le difese, alla luce di un ritmo talvolta compassato, la fanno da padrone.

Al 30′ arriva la prima ammonizione della gara: Schiattarella atterra da dietro Taarabt. Per Orsato è un fallo da sanzionare. Buona punizione dalla sinistra per il Genoa, non sfruttata. I rossoblu conquistano solo una rimessa laterale che viene invertita per fallo di battuta. Juric ha invertito per un attimo le posizioni di Omeonga e Bertolacci: il primo svaria più a sinistra, Bertolacci più a destra in linea mediana. Al 33′ punizione dai trenta metri per il Genoa: batterà Zukanovic. La deviazione della barriera porterà al terzo angolo della gara per i rossoblu. Al 34′ ancora offensiva del Grifone: Laxalt spreca una buona occasione da dentro l’area di rigore. A servirlo di tacco è Taarabt e l’esterno rossoblu decide di non mettere in mezzo il pallone ma di calciare di prima intenzione. Pallone in curva. Al 37′ calcio piazzato per la Spal. La battuta in mezzo all’area è deviata da Lapadula e sul prosieguo dell’azione i padroni di casa insistono e trovano il calcio d’angolo numero 4 della loro gara. Il Grifone reggerà bene l’urto.

A cinque minuti dalla comunicazione dell’eventuale recupero, punteggio ancora sullo 0 a 0. Il Genoa spreca davvero molto in fase di ripartenza, la Spal ne approfitta quando trova spazio centralmente e il modo di andare a concludere in porta, anche se di fatto l’unica volta in cui Perin è stato impegnato è stato a pochi secondi dal fischio iniziale.

A trenta secondi dal 45esimo di gioco buona intesa Lapadula-Taarabt, col marocchino che viene lanciato il porta ma strozza troppo il mancino. Rimessa dal fondo per Gomis. Il recupero sarà di un solo minuto.

SECONDO TEMPO

Riparte la gara: Genoa che attaccherà sotto la propria curva. Nessun cambio da entrambe le parti, anche se si stanno scaldando Veloso e Galabinov. Per i padroni di casa intensifica il riscaldamento Mora.

Il Genoa spreca ancora una volta l’occasione per andare in vantaggio, al 49esimo: Taarabt scappa a Viviani in mezzo al campo e si invola in porta ribadendo in mezzo per l’accorrente Lapadula, che però impatta facendosi rimpallare dalla difesa spallina. Occasione enorme non sfruttata dai rossoblu.

Al 52′ arriva il quinto angolo rossoblu: se lo conquista Rosi servito da Izzo dopo una buona discesa. La battuta di Bertolacci è insidiosa, Gomis respinge coi pugni. Al 53′ intanto esce Schiattarella, già ammonito, ed entra Mora, bandiera della formazione estense dai tempi della LegaPro. Diventa un brutto cliente per Omoenga il numero 20 biancoazzurro.

Al 55′ ci prova col sinistro dalla distanza Salamon ribattuto dalla retroguardia genoana. Al 56′ arriva il vantaggio della squadra di mister Semplici: Felipe lancia dalla difesa. da almeno 70 metri, e Paloschi protegge il pallone su Rossettini servendo, forse involontariamente, l’accorrente Antenucci che di destro rasoterra batte Perin. Vantaggio Spal: Genoa colpito a difesa schierata.

Al 58′ annullato il gol del pareggio al Genoa: il guardalinee ravvisa in ritardo l’offside di Lapadula, che aveva servito in mezzo l’accorrente Taarabt, che di prima intenzione aveva trafitto Gomis. Felipe protesta con l’assistente di linea e viene ammonito.

Juric prova a correre ai ripari e inserisce Pandev, che rileva Rigoni. Il Genoa si ridisegna con Taarabt e Pandev che giocano dietro a Lapadula, in una sorta di 3-4-2-1. La Spal adesso difende coi denti il vantaggio.

Al 64′ ci prova Omeonga, che calcia arrivando in corsa su suggerimento centrale di Taarabt: palla che sfila sul fondo e non crea apprensioni a Gomis. Risponde la Spal con una insidiosa punizione dai 25 metri per fallo di Bertolacci su Viviani: proprio il numero 77 sul pallone. Miracoloso Perin che difende i pali rossoblu e devia lateralmente.

Al 69′ seconda inversione di rimessa per fallo di battuta di Rosi: il Genoa deve cercare di non avere fretta per riuscire a recuperare la gara. I sintomi sono però quelli di una squadra che si mette fretta, come testimonia anche il tiro che finisce nel settore ospiti di Taarabt al 70esimo.

Importante punizione dal limite dell’area, defilata sulla destra e conquistata da Pandev. Un fallo in attacco del Genoa fa svanire nel nulla l’occasione da piazzato. E sarò proprio Pandev ad essere ammonito qualche minuto più tardi, al 72′, per fallo su Mora. Nel frattempo esce Rosi, entra Galabinov: è un tutto per tutto quello di Juric. I rossoblu cercano un nuovo assetto tattico: le due punte giocano molto vicine, Pandev largo a destra e Taarabt a sinistra a dialogare coi centrocampisti e con Laxalt e più libero di accentrarsi. Dalla mediana in giù cambia invece poco rispetto ai primi 70′ di gioco.

Al 77′ dentro Costa, fuori Paloschi autore dell’assist per Antenucci. E nel Genoa si prepara anche Pellegri, probabilmente pronto a rilevare Lapadula. Così sarà al minuto 80′, quando viene ammonito anche Rossettini per proteste all’indirizzo di Orsato. All’83esimo Semplici concede la standing ovation a Mirko Antenucci: al suo posto Borriello. Un Genoa nervoso fa collezione di cartellini gialli: all’84esimo viene ammonito anche Izzo per fallo su Costa. All’86esimo lo stesso difensore rossoblu resta a terra per una manata di Borriello, che viene soltanto ammonito. Panchina rossoblu non convinta della decisione del direttore di gara.

Alla collezione di gialli si unisce anche Lazzari che atterra Laxalt in ripartenza, all’88esimo di gioco. Manca ormai poco alla comunicazione del recupero e al termine della gara. Saranno 4′ i minuti di recupero. Il Genoa ci prova, la Spal è tutta chiusa dietro e concede pochissimo chiudendo tutte le maglie della difesa.

A un minuto dal termine la formazione di casa conquista un preziosi fallo e tiene il pallone nella metà campo rossoblu. E pochi secondi dopo un lancio di Zukanovic velleitario a cercare i centimetri di Galabinov, Orsato fischierà la fine della gara. Il Genoa si dirige per intero negli spogliatoi, ma Perin li richiama tutti in campo per andare sotto la curvam che li incita a vincere il derby di sabato prossimo. Squadra comunque applaudita.