Il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo ha parlato questo pomeriggio alle ore 13 nella sala stampa adiacente al centro sportivo Mugnaini di Bogliasco. Queste le sue parole alla vigilia della sfida contro il Genoa:

“Sarà una partita unica, che riesce a farti vivere emozioni e sensazioni straordinarie. Va giocata come tale, con quel tipo di caratteristiche della nostra tifoseria, dello stile di gioco della squadra. Sappiamo che è una partita sentitissima, ci sono milioni di interessi dietro questa gara. Non dobbiamo tradire lo stile, dentro e fuori dal campo. Penso che la classifica non determini il risultato: la classifica non scende in campo. Credo che nella storia di queste gare la differenza la faccia il non tradire i principi, non lasciarsi veicolare e trasportare in una partita di tipo diverso di quello che la Sampdoria deve fare. Ho saltato qualche allenamento e devo recuperare qualche giorno. Domani abbiamo la rifinitura e devo fare il punto con i collaboratori, mi hanno confermato che si sono allenati anche meglio rispetto a quando sono io a dirigerli. Non avevo dubbi sulla professionalità dei miei giocatori, mentre per quanto mi riguarda non sono stato con le mani in mano, ho guardato partite, abbiamo contestualizzato tutto ieri, oggi e lo faremo domani mattina”.

“Prima ho detto che la classifica non scende in campo e il derby è una partita unicaIl derby annulla le differenze, può far scivolare la partita su binari diversi. Siamo dati come favoriti? Non ci pesa, ci prendiamo la responsabilità e dobbiamo giocare per vincere. Difficile fare pronostici, il Genoa ha una classifica che non rispecchia il valore della squadra. Non è all’altezza del valore della squadra, quali siano i loro problemi non li conosco. Mi aspetto una partita dai toni alti, aggressiva, una squadra che punterà tutto su questa gara per riabilitarsi. Io l’anno scorso, a parti invertite, dissi che ero molto contento di giocarmi questo tipo di partite perché la posta in palio era alta e a maggior ragione lo dico oggi. Ha un valore inestimabile per la città, ma soprattutto per la nostra classifica, per consolidarci».