Mancano ormai 45′ minuti all’inizio di Genoa-Sampdoria, 115° Derby della Lanterna. Il maltempo è stato il terzo incomodo fino a poche ore prima della gara e continua a sprazzi ad esserlo. Qui dal “Ferraris” sarete sempre aggiornati in corso di gara e nel post partita sulle dichiarazioni di tecnici e giocatori. A breve il notiziario. Si preparano da entrambe le parti coreografie all’ingresso in campo delle squadre. Tifoserie che si sono ritirate più all’interno delle gradinate per via della pioggia. Il calore delle due tifoserie comincia a salire, in particolare quello della Nord.

Genoa-Sampdoria: le formazioni ufficiali

NOTIZIARIO 

Per adesso, a un’ora dal fischio d’inizio, avvistata in tribuna Benedetta Signorini, figlia di Gianluca, e Paolo Petralia, direttore generale dell’Ospedale “Gaslini”, che questa sera avrà il proprio logo sotto quello del main sponsor EVIVA. Il terreno per adesso non accusa la pioggia e sembra reggere bene, anche se le squadre devono ancora fare il loro ingresso in campo. Temperatura intorno ai 16° gradi. Nei distinti si intravede un pezzo della coreografia rossoblu: “Figgi Dö Zena, Supporters Genoa 1893“. C’è molta attesa per quella che sarà la presentazione di questo 115° derby della Lanterna da parte del pubblico rossoblu. “Uccideteli” lo striscione comparso nella Nord all’ingresso di Perin. In tribuna, oltre all’assessore regionale Rixi, compaiono anche il sindaco Marco Bucci, al primo derby da primo cittadino genovese, e Giovanni Toti, governatore della Regione Liguria. Presente la delegazione femminile della famiglia Preziosi, oltre alla dirigenza rossoblu. Presenti anche il ministro Pinotti, il sindaco di Amatrice e il presidente Ferrero. Sono 31267 i tifosi presenti.

PRIMO TEMPO

Bellissime le coreografie che accompagnano òe squadre in campo (“Il genoa è del suo popolo” quella nei Distinti rossoblu). Il Genoa attaccherà da sinistra verso destra, sotto la Sud. Sampdoria col solito 4-3-1-2, con Torreirra marcato e presidiato da Rigoni e Taarabt. Genoa che cerca di palleggiare e presidiare al meglio le varie zone di campo. Al 3′ minuto primo fallo della gara: Rigoni su Strinic. Irrati redarguisce il numero 30 rossoblu. Clima impressionante al “Ferraris”.

Sampdoria in pressione, Genoa che contiene e lotta su ogni pallone, specialmente con il suo centrocampo. Ma il giro palla è migliore sul fronte blucerchiato in questi primo 8′ di gioco.

Il Genoa è molto impreciso nei cambi di gioco e nello sviluppo sugli esterni, con Linetty e Praet subito pronti a raddoppiare su Rosi e Laxalt. Torreira l’uomo ovunque della squadra di Giampaolo in questi primi 13′ di gioco.

Al 14′ Taarabt, ben servito da Izzo nello spazio, scappa a Strinic e si accentra: poi tenta un improbabile esterno destro che infatti si spegne ben largo a lato di Viviano. E dalla prosecuzione dell’azione Taarabt servirà sul filo del fuorigioco Lapadula, che davanti a Viviano preferisce una semi rovesciata a stoppare e tirare: il Genoa spreca un’occasione enorme per andare in vantaggio. Siamo al 18esimo di gioco. 

Il primo angolo della gara arriva a favore della Sampdoria al 20esimo di gioco. La battuta in area viene poi schiacciata di testa da Ferrari impatta sul braccio sinistro di Laxalt. Il calciatore rossoblu cerca di togliere il braccio, non fa volume volontariamente: siamo al 21′ ed è il primo episodio da VAR. Poteva starci il calcio di rigore rivedendolo a replay, ma non si è valutato per assegnarlo.

E due minuti più tardi arriva il vantaggio blucerchiato con Ramirez. Zukanovic perde il numero 90 avversario, che si invola in porta e batte Perin con un tocco sotto. Il difensore rossoblu si è fatto recuperare in velocità. Genoa che deve già recuperare dopo 22 minuti di gioco.

La Sampdoria adesso si mantiene costantemente in avanti e cerca di capitalizzare le occasioni che crea, tra le quali vi è anche la punizione che al 26′ conquista Torreira per una gomitata di Lapadula, anche ammonito. La battuta di Ramirez parata senza problemi da Perin. Genoa in sofferenza che prova a tirare fuori la testa alla mezz’ora con un cross dalla sinistra di Laxalt che raggiunge Rosi: primo stop impreciso, poi destro secco in porta con traversa scheggiata. Buona occasione per la formazione rossoblu.

I cinque minuti che portano al 35′ di gioco non regalano particolari emozioni. Rimane a terra Quagliarella per un problema al ginocchio destro dopo un contrasto fortuito con Izzo. Intanto ricomincia piovere copiosamente sul “Ferraris”.

Al 37′ punizione dalla bandierina destra dell’angolo per il Genoa. Sugli sviluppi la difesa blucerchiata allontana con Silvestre che prima colpisce di testa, poi col braccio destro. Anche in questo caso nessun intervento VAR, ma restano forti dubbi.

Al 42′ Lapadula cade in area per una presunta trattenuta, ma dal replay sembra non esserci nulla. Il Genoa sta provando a chiudere la prima frazione di gioco nell’area blcuerchiata. Al 44′ lo stesso attaccante rossoblu conquista una buona punizione da scodellare in area e fa ammonire Ferrari. Segnalato un minuto di recupero.

SECONDO TEMPO

Stanno rientrando in campo le squadre. Il Genoa attaccherà sotto la Nord ed è chiamato a dare una risposta orgogliosa a un pubblico sin qui straordinario.

Il Genoa fin dai primi secondi cerca una circolazione del pallone più veloce e arriva quasi al tiro al 46′ con Taarabt, che però indugia troppo con la sfera e si fa chiudere dalla difesa blucerchiata. La Sampdoria riparte dalle stesse geometrie del primo tempo, con Ramirez e Torreira a tutto campo a mettere pressione e bilanciare la manovra. Nel Genoa si scaldano Pandev, Lazovic Pellegri. Al 50′ tiro di Linetty scappato a Rigoni in marcatura: palla nettamente alta.

Si prepara ad entrare Lazovic: il suo momento è al 52esimo, quando lascia il campo Rosi. La squadra di mister Juric prova a condurre il gioco e attaccare con costanza, la Sampdoria forte del vantaggio è invece più attendista prova a ripartire. Anche se al 55′ è un regalo di Rossettini, in retro passaggio verso il proprio portiere, a mandare in porta Quagliarella: il numero 27 blucerchiato scarta Perin ma colpisce solo l’esterno della rete. Grande occasione per lo 0-2.

Al 57′ ammonito anche Veloso. “Forza ragazzi” intona la Nord mentre è punizione per la Sampdoria. Zapata si getta a terra con troppa facilità: Irrati giustamente non dà rigore. Sulla ripartenza un cross di Veloso trova la testa di Rigoni, che da due passi spara alto sulla traversa. Ennesima occasione gettata al vento per il Genoa. Intanto al 59′ Barreto rileva l’autore del gol, Ramirez. Ora è Praet a giocare sulla trequarti.

Nelle file rossoblu pronto anche Pandev. Siamo ormai al 65esimo di gioco. Stesso minuto in cui un pallone rubato da Quagliarella ad Izzo finisce sui piedi di Barreto, che ha da battere un rigore in movimento. Palla tra le mani di Perin. Pochi secondi dopo, fuori Rigoni e dentro Pandev.

Al 68′ Zapata supera in velocità Rossettini, che a più riprese ostacola la corsa del numero 91 blucerchiato, che infine cade a terra. Ammonito il difensore rossoblu. Sampdoria che sfrutta la punizione per riportarsi sotto e mettere il Grifone nella sua metà campo. Qualche guizzo in più alla manovra del Genoa lo sta dando il neo entrato Pandev.

Al 72′ ci prova Lapadula difendendo spalle alla porta un pallone di Izzo e accentrandosi sul sinistro. Palla fuori controllata da Viviano. E l’attaccante ex Milan ci prova anche un minuto più tardi, questa volta su spunto di Omeonga: il suo destro finisce ancora fuori dallo specchio. Al 76′ fuori Praet, dentro Alvarez.

Al 77′ secondo angolo della gara per il Genoa, che è in pressione da diversi minuti. Laxalt viene rimpallato al tiro e la sfera sfila sul fondo. Dalla battuta non scaturiranno problemi per la retroguardia blucerchiata. All’80esimo ammonito Taarabt per aver calciato il pallone dopo essere stato pescato in offside.

Sempre al minuto 80′ occasione per Alvarez per portare sul raddoppio la Sampdoria dopo un’ottima difesa del pallone di Zapata: davanti a Perin sparerà a lato. E sul ribaltamento di fronte, all’81esimo, terzo angolo rossoblu. Genoa che si mantiene in avanti conquistandone un quarto.

L’ultimo cambio di Juric sarà Pellegri, che si alza dalla panchina proprio quando Zapata serve in mezzo all’area l’accorrente Quagliarella per il 2-0 blucerchiato. Ancora lo zampino di Zukanovic, che di fatto serve l’assist per mandare in porta la formazione di Giampaolo e siglare la rete del raddoppio. E per Pellegri uscirà Lazovic. Un cambio che sa di resa su tutti i fronti.

Encomiabile il pubblico rossoblu, che continua a sostenere la squadra. Il momento di difficoltà è palese e ormai la Sampdoria trova spazi da tutte le parti. Nella Sampdoria l’ultimo cambio sarà Caprari per Zapata. Dalla Sud sale il grido “Serie B”. Il Genoa all’89esimo batterà il quinto angolo della gara. Area liberata da Barreto. Il Genoa finisce in avanti, anche se il divario ormai sembra irrecuperabile. Ci saranno 3′ di recupero.

Noi non siamo Giochi Preziosi” il coro della Nord, che per tutta la gara aveva invece sostenuto la squadra. Finisce il 115° Derby della Lanterna: vittoria per 0-2 della formazione allenata da Giampaolo, che sfrutta e capitalizza al meglio le occasioni che il Genoa le confeziona, vincendo la stracittadina. Il Genoa viene accolto dalla Nord tra fischi e cori. Non c’è Juric, subito ritiratosi negli spogliatoi.

A breve aggiornamenti da zone miste e spogliatoio