Il Corriere della Sera nel 2002 lo descrisse proprio così, come “una persona perbene”Gianluca Signorini, storico capitano rossoblù, definito da Arrigo Sacchi “un amico in meno in terra ma uno in più in Paradiso”, viene ricordato oggi dal Genoa a 15 anni dalla prematura scomparsa. “Era un libero possente, amato dai suoi allenatori perché capiva il calcio: dove non arrivava con la tecnica arrivava con l’intelligenza” scrissero ancora di lui. “Era anche un grande uomo” dichiarò Aldo Spinelli, all’epoca presidente rossoblù.

Abbiamo passeggiato molto insieme” furono invece le parole del compagno di reparto Fulvio Collovati, ancor più cariche di significato e di orgoglio se si pensa che quei passi portarono alle imprese, alla Coppa Uefa. Tu sei dentro la nostra storia, fai parte dei nostri colori: oggi più che mai.

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