Pallone e pressione, con l’andirivieni sugli spalti del pubblico presente (“ci fanno allenare anche a noi” borbottava ironicamente e col sorriso qualcuno dei presenti) e degli addetti ai lavori che seguivano la squadra con la curiosità di capire cosa il neo tecnico Ballardini, salutato oggi da un comunicato della tifoseria organizzata (clicca qui per leggerlo), avesse deciso di fare intraprendere alla squadra. Sempre in collaborazione con i propri fedeli collaboratori e con quelli della vecchia guardia rossoblu, da Murgita a Barbero passando per Pilati, valori aggiunti di questa squadra da anni. Il tutto si svolgeva nello scenario autunnale del Pio: 13 gradi di temperatura, nuvole che promettevano pioggia e clima disteso, con qualche applauso quando i calciatori rossoblu sono finiti sotto le tribune per portare in gruppo la porta verso il centro del campo (foto a sinistra): non più due o tre alla volta, ma questa volta – ed è già il secondo giorno che accade – tutti insieme.

Nella foto, Laxalt calcia a fine allenamento nell’esercizio collettivo sui tiri in porta

IL RESOCONTO – Allenamento puntuale, cominciato alle 15 e finito poco prima delle 16,30: era il secondo di una giornata con doppia seduta (potrebbe ripetersi venerdì). Riscaldamento con palleggi e appoggi rasoterra tra compagni di pettorina.

Si è proseguito a campo ridotto con esercizi di possesso pallone con pressing collettivo, di squadra sul portatore di palla avversario. Poi un quarto d’ora di partitella sui 60 metri con conferme di quanto sembrava essere stato visto già ieri: difesa a quattro, spesso rimescolata, e centrocampo a rombo.

Ha fatto seguito un lavoro a campo ridotto, sui 40 metri, con squadre da sei (portieri compresi) che potevano sfruttare l’ausilio di cinque compagni per sponde o soluzioni per arrivare al cross dal fondo e ribattere a rete, cercando di trafiggere a turno uno tra Lamanna e Zima, entrambi in grande spolvero.

Nella foto, Ballardini a colloquio con la squadra a inizio allenamento

Nel corso di queste esercitazioni, si sono rivisti in campo Palladino e Rigoni aggregati al gruppo: assenti solo Rosi (viene comunicato un lieve affaticamento e rientro previsto entro un paio giorni, ndr) e Landre. Da segnalare, in qualità di curiosità, il ritorno delle flessioni per le squadre “perdenti” nei singoli esercizi e il lavoro svolto a parte da parte di Rodriguez, questa mattina invece in gruppo regolarmente e autore di alcune buone giocate che non sono passate inosservate.

Durante tutto l’allenamento, pochi interventi da parte di Ballardini, che ha preso il gruppo da parte, in cerchio, solo a inizio seduta per un secondo briefing collettivo durato quasi dieci minuti. Per il resto, il tecnico ravennate è stato come suo solito attento osservatore, con gli assistenti Melandri e Regno in continuo “pressing” vocale per motivare i rossoblu.

Al termine dell’allenamento si avrà il più classico degli esercizi per allenare il tiro in porta, cui prende parte tutta la squadra. A visionare quanto accadesse sul campo, si registrano le presenze a tempo pieno del direttore generale Perinetti e del team manager Pellegri.

Duro comunicato della tifoseria: “Pretendiamo rispetto, bentornato Ballardini. Tutti insieme per salvare il Genoa”