Tra una decina di minuti si terrà la prima conferenza stampa della vigilia per Ballardini, quella che lo porterà a disputare la 46° gara da allenatore sulla panchina del Genoa. Segui la diretta testuale della conferenza stampa che si sta tenendo a Villa Rostan.

Prime due settimane di lavoro: come sono andate?

“Confermo quanto dissi in sede di presentazione: c’è grande qualità, tante cose positive. Ma la situazione è difficile, perciò con queste qualità e qualcos’altro si deve fare un po’ meglio”.

Che gruppo ha trovato? 

“Qui conosco tante persone, tutte di alto profilo. Detto questo, non conta nulla. Conta ciò che si fa sul campo. Che gruppo ho trovato? Sono ragazzi molto seri e si allenano davvero molto bene. Ma non basta, serve evidentemente metterci qualcosa di più”.

Che sfida sarà per il Genoa a Crotone? E che sfida bisogna fare?

“Sarà una sfida difficilissima, molto intrigante, contro una squadra che sa benissimo quello che deve fare. In casa loro sono davvero in grado di mettere in difficolta tutti: è una squadra che è proprio squadra. È molto chiara nel suo modo di far calcio e ha buoni calciatori. La chiarezza in ciò che fanno fa si che giustamente abbiano la classifica che hanno”.

“Bisogna fare bene. È una gara da fare bene, con chiarezza in entrambe le fasi di gioco. Metto in ultimo le nostre caratteristiche, le nostre qualità”.

Il Genoa come si metterà in campo? Cosa pensa dal punto di vista tattico?

“Abbiamo ancora qualche dubbio, ma l’idea di come disporci ce l’abbiamo. Adesso cerchiamo compattezza, equilibrio, ragionamento, qualità. Il capire bene cosa si deve fare nell’arco della partita mettendoci tanto cuore. Qui poi dubbi che vi sia qualità non ve ne sono, ma non sono servite a fare ciò che deve succedere”.

Lei è diventato un esperto nel dare scosse alle squadre, col Genoa in particolare: l’ha vista in queste sue settimane?

“Ho visto la voglia di tirarsi fuori: tutti dobbiamo metterci quella sana rabbia per farlo, perché così non va bene. Se mi convince qualcosa in particolare? Per me è importante la disponibilità, il mettersi tutti a disposizione della squadra quando la palla la hanno gli altri. Ma le idee devono essere supportate dalle qualità dei giocatori ed è bene con lavoro e idee stesse restare compatti in entrambe le fasi di gioco”.

L’uscita della Nazionale può influire su certi giocatori?

“Beh, magari può essere un’opportunità in più per loro – Izzo, Bertolacci – per essere apprezzati. Per qualcuno ci sarà più tempo per farsi vedere”.

Perché secondo lei questa squadra non è più abituata a vincere?

“Il perché posso forse immaginarlo. Bisogna che ognuno di noi abbia un desiderio forte di cambiare questa situazione. Non basta venire, allenarsi bene. Si parte dal cuore, dalla testa. E visto che sono tutti ragazzi intelligenti e seri, bisogna proprio toccarsi dentro e cercare di sensibilizzarsi un po’ di più”.

Come sta Lapadula? 

“Basta un niente per un attaccante per cambiare la stagione. Lui ce la sta mettendo tutta”.

Che Bertolacci ha trovato?

“Andrea ha qualità importanti: per me è un giocatore che potrebbe essere davvero un punto di riferimento. Deve solo dimostrarlo. Bisogna metterci colore, passione, del calore. Un sapore forte perché faccia in modo che non vi sia una cosa insipida, piatta, che non piace a nessuno. In settimana l’ho vista molto bene”.

Come sta Centuriòn?

“Lo conosco già da un po’: ha qualità non comuni. Un ragazzo con questo talento è giusto prenderlo in considerazione. Lui per primo deve mandarci un messaggio forte e noi siamo pronti qui a riceverlo”.

Brlek e Migliore?

“Saranno assenti, mentre Salcedo andrà con la Primavera”.

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI MISTER BALLARDINI:

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