Una rete del Pipita Gonzalo Higuaìn, in dubbio fino all’ultimo minuto e con un tutore alla mano sinistra, decide la gara più importante dell’anno. Il Napoli resta ingabbiato nella ragnatela bianconera, allestita da Massimiliano Allegri nella tana degli azzurri: il possesso palla sarà come sempre favorevole alla squadra di Sarri, ma il trio delle meraviglie questa sera porta il nome di Dybala, Higuain e Douglas Costa.

L’ESULTANZA – Farà sicuramente discutere. È stato tutto un lento crescendo, cominciato durante il riscaldamento e arrivato al culmine nel momento della rete decisiva dell’ex numero 9 del Napoli. Esultanza “alla Luca Toni” e gesto di scherno proprio verso la tribuna che pochi minuti prima lo aveva preso in giro ad ogni scatto in sede di riscaldamento. Qualcuno lo avrà trovato tracotante, altri comprensibile, magari persino divertente. “Sarebbe stato un peccato perderlo per una gara così importante, ha fatto un miracolo” dichiarerà Buffon a fine gara.

Qualcuno domani si chiederà anche se abbia vinto la partita la Juventus o se il Napoli si sia fatto sconfiggere. Probabilmente è stata una giusta dose di entrambi i fattori, fatto sta che il campionato è riaperto: al tavolo della Serie A la conversazione è piuttosto animata, da oggi ci sono anche Inter e Roma.

Altre parole di Gianluigi Buffon, che cita una partita del 1996 per ricordare l’imbattibilità odierna: “Avevamo due risultati su tre, però abbiamo vinto con un approccio alla gara, una mentalità e una compattezza di quelle che quando le mettiamo in campo è dura prenderci. Non mi capitava dai tempi del Parma di vincere senza subire reti al San Paolo. La Juve se gioca con questa mentalità c’è e ci sarà sempre, non è facile dopo 6 anni di vittorie ma sono orgoglioso di questa squadra”.

TRIS D’ASSI – Nella gara delle 18.30, in questo atipico venerdì di Serie A, è la Roma di Eusebio Di Francesco ad interpretare alla perfezione il ruolo di protagonista: contro la SPAL, rimasta in 10 uomini dopo pochi minuti per una spinta di Felipe su Dzeko, segnano in successione l’attaccante bosniaco, Strootman e Pellegrini. Gli ospiti conquistano un rigore, sbagliato da Viviani che sarà però rapido a ribattere in rete la respinta di un Alisson decisamente ispirato. Anche con i piedi.