Sono 6 le squadre ad aver segnato 3 reti in 90′, ponendo le basi per una serie di risultati sbalorditivi: 3-3 fra Pescara e Ternana, stesso risultato tra Frosinone e Cesena, il Parma ed il Cittadella spengono sul nascere i tentativi di Foggia e Pro Vercelli, che restano a pochi passi dalla zona retrocessione e in piena zona play-out. Proprio la squadra di Gianluca Grassadonia crolla, nonostante un ottimo inizio, dopo l’espulsione di Dramane Konaté su cui ballano Insigne, Schiavone e Corapi. Finora sono stati ben 11 i 3-3 maturati in meno di metà campionato; la passata stagione questo risultato lo si era visto solamente in Perugia-Cesena, a fine gennaio, segno di come le cose siano sensibilmente cambiate nel giro di pochi mesi in un campionato davvero imprevedibile.

In vetta, nelle gare delle ore 15, non vince nessuno ad eccezione del Parma di D’Aversa, che veniva tuttavia dalla bruciante sconfitta di Carpi. E allora le vittorie di Cittadella e Cremonese (che perde a gara in corso Mokulu per la rottura del tendine d’Achille) iniziano a valere doppio, visto che la distanza dalla vetta inizia pian piano ad assottigliarsi. Gli uomini di Venturato trovano i 3 punti per la terza volta di fila: prima lo 0-3 sul Palermo, poi l’eliminazione della SPAL in Coppa Italia, oggi un altro tris ai danni del Foggia di un Giovanni Stroppa sconsolato oltre che a rischio esonero.

I PARERI DEL DOPO GARA – “Non dico che ci sia mancata la cattiveria, ma per le occasioni che abbiamo avuto il risultato avrebbe potuto essere differente” sono state proprio le parole di Stroppa a Sky Sport.

Il tecnico del Cesena Castori ha invece commentato così l’espulsione di Kupisz per un presunto fallo su Beghetto, decisiva nel 3-3 di Frosinone: “Dopo la finale con il Carpi pensavo di averle viste tutte, invece mi sbagliavo”. Anche la pagina ufficiale dei bianconeri non si capacita della decisione arbitrale:

Lo Spezia perde a Cremona e lo fa in maniera dolorosa, vista la rete sul filo di lana di un lanciassimo Paulinho, che dedica la rete al compagno Mokulu. Gli aquilotti trovano il pareggio nel recupero, ma la rete viene annullata per una situazione poco chiara ancora adesso. Un po’ come il rosso di cui si è parlato poco sopra. “Non dare un gol al 94′ non mi sembra giusto, era regolare ed è abbastanza evidente” sostiene l’allenatore Fabio Gallo, che si preparerà da domani alla sfida casalinga proprio contro il Foggia.

NULLA DI FATTO – Alle ore 18 si sono invece sfidate Palermo e Venezia, in una gara che sulla carta avrebbe potuto aprire scenari interessanti per entrambe le squadre: possibilità di mettere paura al Bari per i rosanero, voglia di riscatto per i ragazzi di Filippo Inzaghi. Tante premesse ma nessuna rete al Renzo Barbera, con il Venezia che trova l’8° pareggio stagionale restando a quota 25 dietro ad Empoli e Cremonese, Frosinone e Cittadella, Palermo, Parma e  Bari.

A seguire Avellino-Carpi (domenica ore 15.00), Entella-Bari (domenica ore 17.30) e Perugia-Ascoli (lunedì ore 20.30)

https://twitter.com/Lega_B/status/936989245096517632