Scontro salvezza di notevole importanza e di peso rilevante quello che andrà in scena lunedì sera, al “Bentegodi”, tra Hellas Verona e Genoa, entrambe “reduci” dal passaggio del turno in Coppa Italia. Per farci raccontare più da vicino come si stia preparando l’Hellas Verona di Fabio Pecchia abbiamo contattato telefonicamente Luca Mantovani, firma autorevole de L’Arena e attento osservatore degli scaligeri. Ecco che cosa ci ha spiegato, dall’emergenza difensiva gialloblu al dubbio Pazzini.

Come si è ritrovato l’Hellas dopo l’impegno di mercoledì contro il Chievo? Ci sono giocatori indisponibili?

Intanto buongiorno a tutti i tifosi del Genoa. Penso che il Verona, dopo un inizio di campionato molto difficile, abbia trovato in questi ultimi giorni qualche segnale positivo: il primo arrivato in campionato sabato scorso con la vittoria insperata contro il Sassuolo, il secondo nel derby contro il Chievo. Un derby di Coppa che nessuno voleva, ma che alla fine ha riportato una ventata di entusiasmo, essendo stato giocato con le seconde, se non addirittura le terze linee, ed essendo stato portato a casa ai rigori senza sprecare così tante energie psicofisiche in vista dello scontro diretto col Genoa, impegno molto importante contro una squadra che ha un organico superiore al Verona. Insomma, sono arrivati segnali positivi anche per Pecchia. 

Per quanto riguarda la squadra che affronterà il Genoa, la prima sensazione è che, secondo me, non ci sarà Pazzini. Anche ieri (giovedì, ndr) non si è allenato e sta attraversando un periodo difficile sia nei rapporti con l’allenatore sia dal punto di vista fisico, perché non è certo supportato da una buona forma fisica. Le buone notizie invece potrebbero essere i rientri in gruppo di Kean, Ferrari e Cerci. Anche se per i primi due si parla di un rientro in gruppo dopo molte settimane di stop: non so dire se saranno disponibili e, nel caso, per quanti minuti.

Qualche dubbio in più Pecchia lo avrà nel reparto avanzato, mi sembra di capire. E sul fatto che nel derby abbiano giocato cinque titolarissimi?

Quest’ultimo punto è vero, però va considerato che Romulo e BrunoZuculini probabilmente in questo momento hanno la carica a molla e hanno giocato perché a loro fa bene giocare. Fares ed Hertaux anche, ma sono stati schierati perché col Genoa saranno squalificati. Tornando poi al discorso “emergenze”, più che di un’emergenza attacco parlerei di un’emergenza difesa contro il Genoa. Perché considerato che Ferrari è settimane che è fuori, che Cherubin non ha praticamente mai giocato e che Fares, che nelle ultime partite era stato utilizzato come terzino sinistro, ed Hertaux sono stati squalificati dopo la gara col Sassuolo, in quella zona c’è da capire che cosa farà Pecchia.

Anche Souprayen, che da qualche settimana dopo l’erroraccio di Cagliari era finito in panchina e non giocava più, è stato fatto giocare qualche volta da terzino sinistro, ma contro il Chievo da centrale. Non so se possa essere stata una prova tecnica in vista di un suo utilizzo in quella posizione contro il Genoa. Ad oggi comunque i difensori disponibili sono tre: Caceres, Caracciolo e Souprayen. Bisogna capire come mescolare le carte: o inseriscono il giovane Bearzotti a destra e spostano al centro Caceres oppure mettono Caceres a sinistra e arretrano Romulo. A meno che, pur avendo qualche dubbio, non possa rientrare Alex Ferrari. 

Che partita ti aspetti al “Bentegodi” contro un Genoa che in trasferta sta convincendo molto più che in casa?

Se devo essere sincero, non mi aspettavo un Genoa così in basso in classifica dopo questo avvio di campionato. Lo dico perché il Genoa ha un organico composto da giocatori che il Verona oggi si sogna: calciatori che fanno la Serie A da tempo e che possono fare la differenza. Poi entrare nella mentalità di spogliatoio non è facile: io, per esempio, l’ho seguito in diretta contro il Chievo e, sinceramente, non mi è piaciuto come ha giocato e si capiva che aveva qualche problema. Certe dinamiche comunque le devono scoprire i tecnici e gli stessi giocatori. 

Che partita mi aspetto? Se prendo le parti dell’Hellas, mi aspetterei un Genoa con ancora qualche problemino. Altrimenti, se arriva a Verona un Genoa con una difesa rodata e calibrata, l’Hellas farà molta fatica a potersi opporre a questa squadra. Anche perché i gialloblu hanno una squadra molto rabberciata in questo momento. L’Hellas deve cercare un risultato positivo contro i rossoblu e provare a sfruttare questi impegni casalinghi per portare a casa qualche punto in ottica salvezza in un campionato ormai chiaramente rotto in due o tre parti. Anche se, torno a ripeterlo, il Genoa ha unorganico completo e una testa libera dai fantasmiche talvolta si possono insinuare, motivi per cui diventa una squadra difficilmente fattibile.

DI SEGUITO L’AUDIO CON L’INTERVISTA A LUCA MANTOVANI (L’ARENA):

 

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