Al termine della gara del “Bentegodi” abbiamo raggiunto alcuni dei giornalisti e degli addetti ai lavori presenti a Verona, che intervistati anche da Radio Nostalgia hanno così commentato la prima frazione di gara tra rossoblu e gialloblu.

Mari (Il Secolo XIX): “Prestazione solida, difesa, concreta precisa della difesa in un secondo tempo di sofferenza in cui il Verona ha costruito di più senza lucidità. Occasioni di Rigoni e Biraschi clamorose, la cura Ballardini ha avuto un effetto dirompente sul campionato, la fame direi che si è vista ma serve ancora più concentrazione perché il Verona avrebbe potuto pareggiare. Ora stabilizzarsi, per ripartire”.

Semino (Buon Calcio A Tutti): “Tre punti d’oro che mi hanno ricordato una vittoria contro il Chievo quando al Genoa in attacco giocava Borriello. Il trio difensivo sta diventando una certezza per la squadra, altra nota positiva la non ammonizione di Taarabt”.

Schiappapietra (Il Secolo XIX): “Prima era una squadra che non aveva mentalità per la salvezza, ora la ha. Spolli è stato ritrovato, Zukanovic quando viene coperto a dovere è un difensore vero, su Izzo non avevamo dubbi. Tanti errori in fase di palleggio, manca solo il bomber. Manca anche un giocatore a cui servire il pallone, un centravanti vero che sarà Lapadula”.

Onofri (Sky Sport): “Entusiasta del trio difensivo, senza giocatori di questo livello rischi sempre qualcosa sui cross e sulle palle in verticale. Qualche errore di troppo nei contropiede, quando gli spazi erano praterie. Il Genoa ha sfruttato bene fino alla trequarti, ma nei passi finali si poteva far meglio. Questa squadra sa soffrire ma, come a Crotone, anche contro una squadra più forte ha buttato via la possibilità di chiudere la partita. I centrocampisti avrebbero potuto fare un filtro più sostanzioso”.

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