Durante l’intervallo dell’Ottavo di Finale tra Juventus e Genoa, fermatosi al duplice fischio sul risultato di 1-0 per i campioni d’Italia, abbiamo intercettato i pareri di alcuni dei giornalisti presenti all’Allianz Stadium.

Andrea Schiappapietra (Il Secolo XIX): “Il Genoa si è difeso bene, con ordine, non ha concesso molto se non qualche tiro da fuori che ci poteva stare. Davanti ha fatto poco perché Galabinov è stato preso subito con le cattive sia da Barzagli sia da Rugani. Maresca è intervenuto solo quando Galabinov ha dato un colpo proprio a Rugani, ma ci stava qualche intervento prima perché se non si tutela anche l’attaccante il gioco diventa troppo facile. Anche Brlek mi è sembrato in grande crescita e Lamanna ha fatto buone parate, Centuriòn si è sbattuto ma non salta mai l’uomo e mi pare abbastanza strano”.

Giovanni Mari (Il Secolo XIX): “La Juventus è talmente forte da aver messo Dybala in una squadra con turnover, è un lampo ad aver fatto la differenza. Serve una squadra serena e concentrata per non sfigurare, la Juve può far male da ogni parte e anche in caso di sconfitta sarà una prova di forza molto utile”.

Andrea Ramazzotti (Corriere dello Sport) “Primo tempo a senso unico come prevedibile, con il Genoa che lasciava a riposto tutti in vista della gara contro il Benevento. La Juventus invece prende questo evento assolutamente sul serio, con un Dybala in più”.

Emanuele Gamba (La Repubblica) “Indecente che una squadra di Serie A si presenti ad un ottavo di finale con una squadra del genere. Una mancanza di rispetto verso i propri tifosi, trovo impensabile che una squadra di calcio non sia in grado di giocare due partite in una settimana”.

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