Riscaldamento a secco, poi subito sul campo suddivisi tra i preparatori e lo staff di collaboratori di mister Ballardini. Il Genoa riprendeva col solito copione i lavori al “Signorini” e lasciava le porte aperte, richiamando un centinaio di tifosi rossoblu che avrebbero approfittato della giornata di festa per incitare incuriositi la truppa del tecnico ravennate.
Al riscaldamento sarebbe seguito un lavoro 6 contro 6 con cinque porticine costruite con paletti entro cui segnare dopo aver condotto in porto almeno una mezza dozzina di passaggi. Squadra che avrebbe continuato divisa in due gruppi tra le due metà campo: le squadre, rimescolate rispetto al primo esercizio, si sfidano per segnare divise tra difensori, attaccanti e centrocampisti, prima a tocchi definiti e poi liberi.
Non prendono parte all’allenamento Bertolacci e Migliore, oggetto il primo di accertamenti dopo l’infortunio che lo ha costretto ad abbandonare anzitempo la gara contro il Benevento; oggetto il secondo del bollettino medico del Genoa che ne ha evidenziato una lesione di primo grado al sole destro. Tempi da definire per la ripresa. Non visti in campo anche Spolli oltre a Rosi e Lazovic, presenti ma solo per inanellare giri di campo sotto gli occhi del Professor Barbero. Al termine dell’allenamento partitelle a tema a cui non prenderanno parte per fare un lavoro di natura aerobica Veloso, Taarabt, Zukanovic e Laxalt.
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