Arriva alla vigilia di Capodanno l’ultima gara del girone d’andata del Genoa e per Ballardini, prima delle ultime faccende di campo da sbrigare e della comunicazione della lista dei convocati, è tempo di conferenza stampa. L’inizio è programmato per le ore 13: la seguiremo direttamente da Villa Rostan e la aggiorneremo costantemente. Seguila su Buoncalcioatutti.

Come arriva la squadra alla sfida col Torino?

“Non siamo mai sereni. Siamo contenti della vittoria col Benevento, partita complicatissima dove alla fine si è meritato di vincere. Voltiamo pagina”.

Che avversario si aspetta?

“Un avversario forte, che ha grandi ambizioni, una proprietà e una rosa altamente competitive. Una partita dove andiamo ad affrontare una squadra che deve spingerci a fare ancora meglio”.

Bertolacci e gli altri come stanno?

“Gli indisponibili sono Migliore, Ricci, Rodriguez e Centurion non si è allenato quindi probabilmente non sarà convocato. Rosi e Bertolacci sono da valutare. Spolli si è allenato, ieri ha lavorato con la squadra”.

Guardando il Torino ha assenze pesanti e c’è un po’ di contestazione verso il tecnico. Che idea si è fatto dell’ambiente che troverà?

“Hanno una rosa importante e sono coperti bene dappertutto. E se sono arrabbiati è una difficoltà in più da superare. Noi siamo seri e sappiamo bene che ci saranno tante insidie: la nostra squadra però conosce bene la sofferenza e quindi, se loro sono così arrabbiati, noi siamo ben consapevoli di quel che significa soffrire. Sono quelle partite dove devi fare ancora meglio che in altre situazioni”.

Alzare sufficientemente la squadra sarà una priorità del Genoa di domani, da trasferta? Ed è problema legato al centrocampo?

“A Crotone abbiamo fatto bene abbassandoci rischiando poco. A Firenze primo tempo bene, secondo meno nel prenderli e bloccarli nel gioco. Ma si parla di una squadra forte. Dipende da tutta la squadra: quando sei compatto, quando tutti sono concentrati nel fare bene la fase offensiva, hai il piacere di fare una difesa correndo in avanti e scalando. E nel gioco cercare di stare vicini per fare le due fasi, vista la compattezza di squadra”.

Compattezza di squadra primo obiettivo. Qualche dubbio glielo stanno facendo venire giocatori come Lapadula o Omeonga? La scelta di partite con due falsi nueve fa parte dell’evoluzione della squadra che porterà ad avere un centravanti oppure i giocatori a disposizione non permettono di fare diversamente?

“Giusto, ha citato Omeonga e Lapadula ma potrei dire Cofie, Brlek, Galabinov, Migliore che ora non c’è, Biraschi, Pellegri, Rossettini, Rossi e tanti giocatori che mi mettono in serissima difficoltà, perché prima di fare la formazione ci pensi bene e speri di non sbagliare. È una scelta volta alla compattezza. Ho quasi sempre giocato con tre attaccanti: poi di volta in volta bisogna vedere bene. Importante fare bene le due fasi di gioco. E spesso abbiamo creato tante occasioni anche senza due veri attaccanti, abbiamo sempre creato tanto”.

Quanto è importante chiudere bene l’anno e domani sarà la prima volta di Lapadula dal 1′ sotto la sua gestione?

“Importante sarà principalmente fare una buona partita, il resto di campionato è ancora tutto da giocare. Per Lapadula vediamo, abbiamo qualche dubbio legato alla condizione di altri giocatori, ci sono altri aspetti da valutare come le condizioni di Spolli, Bertolacci e Rosi”.

DI SEGUITO RIPORTIAMO L’AUDIO CON LE PAROLE DI DAVIDE BALLARDINI