Si chiude con un pareggio, il secondo di fila in trasferta, il 2017 del Genoa di mister Ballardini. Non il migliore Genoa della stagione, ma una squadra che si riconferma cliente oltremodo ostico quando si tratta di farle gol. In questo senso parlano chiaro i numeri: il Genoa è il 19esimo attacco in trasferta del campionato con sole 5 reti segnate che non si smuovono dalla trasferta di Verona. Per contro, la formazione rossoblu mantiene da oltre un mese la seconda migliore difesa del torneo lontano da casa.

Questo trend  ha reso il Genoa la squadra con la maggiore imbattibilità generale (310′) e con la più alta imbattibilità esterna (394′). Quest’ultimo dato, peraltro, ha permesso di stabilire il record più lungo dell’intera stagione sin qui disputata. Il precedente primato era di 369′ e apparteneva alla Roma di Alisson e compagni, che era stata capace di registrare il suo record stagionale tra la prima e la dodicesima giornata, mancando però al 3° turno di campionato la gara del “Ferraris” contro la Sampdoria.

Venendo alla gara di ieri all’Olimpico di Torino, si dica intanto che il Genoa ha mantenuto a secco il tabellino marcatori granata: ne era stata capace soltanto la Roma in precedenza, mentre nelle altre gare il Torino era sempre riuscito a siglare almeno una rete a partita. Fondamentale Perin, fondamentale una difesa collettiva che, come si diceva alla vigilia, avrebbe potuto fare ancora la differenza.

La sfida contro i granata ha quindi messo in evidenza tutti i limiti di entrambe le formazioni. Non sarà un’equazione esatta, però 97 passaggi sbagliati e 127 palloni persi da Torino e Genoa “in società”, sono davvero troppi perché in campo non ne risenta lo spettacolo. Infatti non è stata la gara più frizzante disputata dal Genoa, che a differenza delle precedenti trasferte è riuscito a ripartire solo con grande affanno, con una manovra che raramente ha ricercato la profondità e che, quando l’ha fatto, non ha mai trovato precisione nell’ultimo passaggio. Oltretutto la media di palloni persi in trasferta dal ritorno di Ballardini è di 32,7 a partita, motivo per cui il dato relativo alla gara di ieri a Torino (60 palloni persi, ndr) corrisponde a poco meno del doppio. Inevitabile ne abbia risentito anche la manovra rossoblu. Nel dettaglio, oltre la metà dei palloni persi dal Genoa (60) fa capo ai tre centrocampisti rossoblu e ai due esterni di centrocampo (considerate anche le sostituzioni). Ne perdono molti meno i tre difensori (9), con Spolli che ostenta tranquillità e autorità non sbagliando pressoché alcun passaggio, anticipo o intervento.

Genoa, urlando contro il cielo!

I palloni persi di partita in partita dal Genoa dal ritorno di Ballardini

  • Crotone-Genoa: 27
  • Genoa-Roma: 20
  • Verona-Genoa: 41
  • Genoa-Atalanta: 47
  • Fiorentina-Genoa: 34
  • Genoa-Benevento: 43
  • Torino-Genoa: 60

Se le linee di gioco tra Veloso e Taarabt possono essere solamente uno degli esempi di quali assi abbiano funzionato meno, allora anche i due cambi che hanno interessato proprio i due calciatori rossoblù, fatti a pochissima distanza l’uno dall’altro da mister Ballardini, sono stati un messaggio abbastanza chiaro: bisogna fare di più quando il pallone è tra gli scarpini rossoblu. Anche perché il Genoa oggi palesa un problema che sarà necessario evitare si consolidi ulteriormente: è infatti il peggiore attacco di tutto il 2017 in Serie A con 32 reti fatte. E che non è questa la volontà del Genoa, mister Ballardini lo avrebbe spiegato meglio in conferenza stampa dicendo “che il Genoa avrebbe potuto avere più bravura con la palla in zona offensiva per mettere in difficoltà gli avversari“.

Allo stesso modo, mister Ballardini fa benissimo a dire che quello di ieri è un punto guadagnato contro una formazione più forte, sulla carta. Il Genoa in assetto difensivo ha infatti messo punti in saccoccia e in un colpo solo ne ha guadagnato uno su Spal, Crotone e Verona. E con due di queste ha lo scontro diretto a favore.

Oltretutto il Grifone dovrà cercare di risalire in una classifica che lo vede tra le peggiori difese del 2017 con 64 reti subite: lo chiuderà quartultimo, avendo subito 4 reti nelle ultime sette giornate. Peggio solamente Cagliari (64), Torino (66) e Chievo (72). Ma il 2018 dovrà raccontare altro, portare qualche gol in più e il consolidamento dell’ottima fase difensiva collettiva di tutto il Genoa, in casa come in trasferta.

E a Ballardini e staff un altro, importante compito: risollevare il Grifone targato 2018 da quell’ultimo posto nella classifica punti dell’intero 2017, che lo vede fanalino di coda a 31 punti con il Chievo penultimo a 39 (e nell’anno solare 2016 i punti erano stati 53, ndr). Al suo 125° anno di vita, il Genoa e i suoi tifosi meritano qualcosa in più. 

I NUMERI DEL GENOA (aggiornati alla 19° giornata)

  • GOL FATTI: 15 (17° attacco della Serie A)
  • GOL FATTI IN CASA: 10 (15° attacco della Serie A)
  • GOL FATTI FUORI CASA: (19° attacco della Serie A)
  • GOL SUBITI: 22 (6° difesa della Serie A)
  • GOL SUBITI IN CASA: 17 (19° difesa della Serie A)
  • GOL SUBITI FUORI CASA: (2° difesa della Serie A)
  • RIGORI A FAVORE: 3
  • RIGORI CONTRO: 2
  • VITTORIE: 4
  • SCONFITTE: 9
  • PAREGGI: 6