“Cercare di non subire gol sta diventando la base su cui costruire i nostri successi”, parola di Luca Rossettini in zona mista, al termine della vittoria contro il Sassuolo. Il difensore del Genoa ha così commentato la gara casalinga che ha sancito un positivo +6 sulla zona retrocessione: “Se giochiamo con questa mentalità possiamo fare tutti i ruoli. Da quando è arrivato Ballardini abbiamo cominciato a guardare tutto partita dopo partita: prima con tanti uomini sopra la linea della palla potevamo prendere gol in contropiede, e in Serie A ci può stare, ora abbiamo cambiato basando tutto sulla solidità difensiva, poi quel che riusciamo a creare davanti è ben accetto. Sono contento per Galabinov, in settimana si sbatte e combatte. Quando non riesci a giocare con continuità è sempre difficile, sono contentissimo per lui”.

Capello e Mourinho hanno vinto campionati con “prima non prenderne”. Il Genoa deve salvarsi con la stessa filosofia?

“Noi dobbiamo salvarci, questa deve essere la nostra base: difenderci in undici, e quando riusciamo a costruire dobbiamo concretizzare là davanti. Con una grande progressione di Biraschi e un colpo di testa di Galabinov abbiamo trovato una vittoria importantissima”.

Vittoria anche tua, di un Galabinov dato da molti per partente, di Laxalt: è bravo anche il mister ad azzeccare tutti i cambi?

“Come hai detto chi è entrato ha messo dentro tutto quel che aveva, è una vittoria del gruppo e come voglio sottolineare Galabinov ha fatto una grande partita: un gol così sotto la nostra gradinata è stata una grande cosa, se la merita. 

Puoi avere i piedi giusti per ripartire con il pallone rasoterra in profondità: nel primo tempo ci sono stati almeno 20 lanci lunghi intercettati dal Sassuolo, poi avete cominciato a giocare palla a terra ed è arrivato il gol.

“Questo dimostra che quando giochiamo da squadra riusciamo a raggiungere i risultati, si sono resi tutti disponibili sia in fase offensiva sia in fase difensiva”.

Quest’estate al Genoa Store avevi detto “ci fa anche un po’ comodo partire indietro nelle valutazioni della stampa“, ma ora questa risalita fa riflettere coi suoi 15 punti su 24. Si tratta della vittoria più importante da quando c’è Ballardini?

“Lo dirà il campionato, partivamo indietro nelle classifiche iniziale e ci siamo trovati a dover partire indietro anche in quella reale, quindi aver fatto tanti punti in questo periodo ci dà tanti stimoli ma ci ricordiamo da dove veniamo e dobbiamo continuare con questa cattiveria e con questo gruppo, con questa voglia di fare”.

Sei uno dei pochi centrali a cui non dà fastidio la linea laterale, è vero?

“Mi è capitato di giocare anche terzino in una difesa a quattro, mi adatto e se siamo uniti, compatti, possiamo davvero stare ovunque ci metta il mister”.

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