Un rapido accenno a Genoa-Inter era stato fatto già ieri a margine della lezione presieduta da mister Ballardini al Coni (clicca qui per approfondire). In realtà gli spunti di maggior rilievo verranno riservati alla stampa questo pomeriggio nella conferenza del tecnico rossoblu programmata tra un’ora, alle ore 14, nella pancia di Villa Rostan. Di seguito le tematiche affrontate aggiornate minuto per minuto, domanda per domanda.

200 panchine in Serie A: come ci arriva?

“Arriva l’Inter e siamo tutti molto concentrati sulla partita. Crediamo di esserci preparati bene e l’attenzione e tutto il resto vanno a quanto andrà fatto domani.”

Che Inter arriva? 

“Una squadra guarita. Vedi giocatori che stanno bene fisicamente, che si sono espressi anche bene nelle ultime partite. Sembra che stiano bene e bisognerà essere davvero molto bravi in ogni momento, come squadra. E poi essere molto generosi, attenti. Direi che attenzione, personalità e generosità saranno le qualità da avere domani.”

Chi mancherà domani? 

“Biraschi per domani non c’è: ha sentito un fastidio. Anche Taarabt non ci sarà. Li valuteremo lunedì. Rosi dovrebbe rientrare: ha fatto a parte ma gli ultimi due giorni li ha fatti con la squadra. Così anche per Galabinov.”

La situazione a destra quale sarà?

“Pereira è un terzino, può anche fare l’esterno di destra. Ma abbiamo anche Rossettini ed El Yamiq. Quest’ultimo mi sembra che stia abbastanza bene. È un ragazzo che vuole imparare alla svelta ed è molto disponibile. Vuole imparare subito lingua, difficoltà del nostro calcio, e superarle”

Lazovic?

“Per caratteristiche tecniche parliamo di un giocatore più bravo dal centrocampo in su, anche se la sua umiltà lo fa essere presente anche in fase difensiva. Poi abbiamo Pereira e Rosi. Queste sono le opzioni”.

Pensava che Pandev potesse tornare così continuo? 

“Lui intanto è un giocatore diverso, dallo spessore diverso. Quando hai qualche anno in più devi faticare di più: lui ha la testa giusta per farlo. Facendo fatica vengono anche delle belle prestazioni. Questo è Pandev. Sapevo fosse un gran giocatore: quando ci sei ti rendi conto che può davvero esprimere tutte le sue capacità.”

Paradossalmente l’assenza di Miranda la può preoccupare? Domani giocheranno giocatori di statura

“Abbiamo oggi e domani mattina per valutare, Galabinov viene da un leggero fastidio e valuteremo oggi se sia in condizione per fare la partita. Abbiamo anche Lapadula, i due centravanti seppure con caratteristiche diverse sono loro. Non è presto, ma valuteremo oggi per vedere la situazione.”

Due vittorie consecutive: è un Genoa uscito rinforzato dal mercato?

“È un Genoa che per me ha preso giocatori giusti. Abbiamo preso giocatori seri, con voglia di allenarsi e qualità. E poi sono contenti di essere al Genoa trasmettendo questi buoni valori. Hanno portato un entusiasmo che, per così dire, si attacca anche agli altri. È contagioso. Non che ne avessero bisogno: anche gli altri sono molto presenti.”

Potrebbe essere la gara della svolta in casa?

“Anche contro l’Udinese abbiamo avuto più occasioni, loro meno. È un caso, dispiace per i risultati. Davanti al nostro pubblico bisogna emozionare, coinvolgere. La nostra prestazione deve essere un dono continuo a tutte le persone. Dobbiamo donarci continuamente per cercare di regalare gioie al nostro pubblico.”

Il Bertolacci delle ultime partite è stato un po’ più lui: il fatto che non ci fosse Veloso è stato un caso o possono giocare insieme?

“Possono coesistere. Bertolacci sta prendendo confidenza col ruolo. Ha personalità e qualità e, come regista, deve coinvolgere tutti gli altri compagni. Stare a metà fra i compagni, essere al centro del gioco. Che sia con la palla o senza, questo ruolo lo stimola molto. Anche da mezzala ha fatto grandi partite: per il Genoa avere un giocatore così è un bene. Dopo i giocatori bravi devi averli con la testa giusta: altrimenti meglio averne meno bravi ma che diano tutto.”

Bessa come l’ha visto e come si può usare?

“Per me è un giocatore che col pallone è bravo, generoso, che fa dell quantità una prerogativa. Corre molto. Quando un centrocampista ha questa qualità, è un bene. Può ricoprire più ruoli con efficacia.”

Domani l’omaggio a De André 

“Giá solo pronunciare il suo nome dice tutto, ma la cosa che emoziona è la gente allo stadio che canta le sue canzoni. Mi emoziona molto di più.”

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI MISTER BALLARDINI