A margine della rotonda vittoria sul Milan che vae il quinto posto in solitaria per la sua formazione, il tecnico della Primavera rossoblu Carlo Sabatini  ha commentato ai nostri microfoni la prestazione dei suoi ragazzi in un torneo, quello Primavera, che introducendo le retrocessioni è aumentata in concorrenza e competitività.

“Re Carlo torna alla guerra” scriveva e cantava De Andrè. Carlo Sabatini invece torna da questo successo per 4-1 e la quarta vittoria consecutiva. Cosa si sente di dire?

In questo successo ci metterei tutta la squadra, da Salcedo a Micovschi. Se si riesce ad essere così devastanti nelle ripartenze, a recuperare palla attraverso il pressing di squadra (e lo stiamo facendo bene) riusciamo sfruttare benissimo le caratteristiche delle nostre punte, che punte vere e proprie non sono ma che sono assai incisive in fase offensiva. Passata una fase molto brutta, pesante culminata con la sconfitta di Roma, i ragazzi si sono compattati per venire fuori da quel periodo e adesso, poco a poco, cresciamo di partita in partita. Così dovrà essere sino a fine campionato”.

Quanto è cambiato il campionato Primavera in questi ultimi mesi, alla luce anche dei tanti esoneri che ci sono in panchina?

La cifra di questo cambiamento la danno proprio gli esoneri degli allenatori. Ci sono passato anch’io ed è esperienza spiacevole. A livello Primavera non si era mai vista una cosa così: penso ci siano già stati 3/4 esoneri. Siamo ai livelli di una Lega Pro. Fra l’altro tutte le squadre si sono rinforzate a dimostrazione che nessuna vorrebbe retrocedere e tutte vorrebbero accedere ai playoff: la concorrenza e la competitivà sono aumentate in maniera esponenziale”.

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