La giornata di Serie B è stata contraddistinta da innumerevoli colpi di scena, risultati inattesi e capaci di ridisegnare una classifica oggi aperta e da cima a fondo. Se il Frosinone, cadendo male in casa di fronte al Perugia di Breda (rinato ed ora a 37 punti, -3 dal 6° posto occupato dal Venezia) ha gettato al vento la possibilità di trovarsi da solo in testa, un Empoli sbiadito ha raggiunto proprio la prima piazza in virtù del pareggio tardivo agguantato contro il solito Cittadella, squadra solida e difficile da scardinare. 42 punti in classifica restano un bottino niente male per gli uomini di Venturato, lanciati dal solito Kouamé ma freddati sul più bello dal pareggio di Bennacer, talento scuola Arsenal che ha tradotto in rete il secondo tempo all’arrembaggio dei toscani di Andreazzoli.

Tra Parma e Venezia capita tutto nel secondo tempo: al vantaggio di Firenze risponde il rigore di Calaiò, D’Aversa a 38 punti e Filippo Inzaghi a 40. Super Spezia al Picco, contro una Salernitana spaesata, il cui allenatore Stefano Colantuono è ora in grande discussione. Gli Aquilotti si piazzano così in mezzo proprio tra Parma e Venezia, inseguite dalla Cremonese (pareggio senza reti a Pescara) e staccate sensibilmente dal Bari di Fabio Grosso, che trova la terza vittoria di fila in trasferta battendo la prima Ternana di Luigi De Canio al Libero Liberati: la rete di Marrone, che batte Plizzari in uscita, sancirà il definitivo 1-2.

Prende quota l’Ascoli Picchio, caparbio ad interrompere a striscia di due sconfitte consecutive battendo il Cesena di Castori, che accuserà i calciatori di aver avuto un “atteggiamento sbagliato” sul campo, con troppa superficialità”. Cosmi può invece apprezzare la reazione dei suoi uomini, spronati e strigliati in più di un’occasione: “A volte facciamo cose da squadra di valore, altre volte commettiamo ingenuità” dichiarerà il tecnico dei marchigiani. Dopo un periodo d’oro, cade il Foggia di Stroppa. Decisive le reti di Ernesto Torregrossa e capitan Caracciolo su calcio di rigore, che ribaltano il vantaggio firmato Nicastro e portano a casa una vittoria di importanza capitale: Boscaglia, ora a -1 proprio dal Foggia, con 33 punti a braccetto con l’Avellino, può dirsi soddisfatto. A proposito di lupi biancoverdi, la vittoria contro il Novara ha reso serenità e fiducia ad una squadra in crisi di risultati; prima del 2-1 sulla squadra di Mimmo Di Carlo, Novellino aveva raccolto solamente due punti in 4 partite.

Sono quindi 3 i pareggi senza reti: Pescara-Cremonese, Carpi-Entella e Pro Vercelli-Palermo, “occasione persa” secondo il patron rosanero Zamparini.