Tempo premiazioni per Armando Izzo, che dopo essersi rivisto in gruppo nella giornata di ieri ha ricevuto nel Salone di Rappresentanza (a seguito di un referendum fra oltre 500 soci) il 28° Trofeo Genoa Club Dipendenti Gruppo Banca Carige, premiato in quanto “giocatore che più ha dimostrato coraggio, passione e spirito dentro e fuori dal campo nella passata stagione”. Il premio di 2.000€ sarà come di norma devoluto in beneficenza, quest’anno al C.A.B.E.F. (Centro Accoglienza Bambino e Famiglia) dell’Istituto Giannina Gaslini “per l’attivazione di nuovi servizi” e a sostegno di parenti e pazienti. Proprio in rappresentanza dell’ospedale genovese, nel corso della premiazione è intervenuto anche il dott.Stefano Castagnola.

“La scelta di premiare Armando è una sintesi fra le sue capacità tecniche e quel qualcosa in più che riesce a mettere sul campo” saranno le parole dell’avv.Giorgio Guerello in sede di premiazione.

Fra bandiere rossoblù e figurine del numero 5, doverosa una presentazione del presidente Maurizio Pavoni, questa sera nelle vesti di accompagnatore, “costretto” a dover fare gli onori di casa alla congregazione del Genoa in arrivo in via D’Annunzio. “Abbiamo scelto di premiare Armando Izzo perché ha dato dimostrazione di attaccamento verso i nostri colori – sottolinea Pavoni – Un atteggiamento che abbiamo apprezzato e che per noi genoani è molto importante. L’iniziativa è sostenuta dal Genoa insieme allo sponsor Eviva”.

Se il vicepresidente del CONI ligure Pino Raiola ha ammesso come non si potesse non presenziare ad un evento “con il calcio come veicolo di operazioni benefiche”, Gianfranco Lertora (in rappresentanza della Banca Carige) ha preferito fare ricorso ad una massima: “Giochiamo sempre per vincere. L’unico posto dove il successo viene prima del sudore è il vocabolario”.

SUDARE OGNI MAGLIA – Sarà lo stesso Armando Izzo a rispondere indirettamente, ringraziando i tifosi presenti per il premio, i votanti per la fiducia e ribadendo ancora una volta il valore della vicinanza tanto al C.A.B.E.F. quanto ad ogni bambino nel mondo. Non solo del calcio. “I bambini sono molto importanti, continuo a spendere parole importanti per loro. Dobbiamo ricambiare in campo il loro affetto sudando ogni maglia”. “Il lavoro ripaga sempre” direbbe il capitano del Genoa Mattia Perin, vincitore del premio in questione nel 2015.