“Se vogliamo arrivare fino in fondo, prima o poi dovremo affrontarle tutte” ci aveva ricordato mister Sabatini dopo la terza vittoria nel Girone 10 contro la SPAL. E allora poco male se già agli Ottavi di Finale per il suo Genoa si prospettava un derby di lunga data contro i pari leva dello Spezia, al 6° posto nel Girone A della Primavera 2 e reduci dal secondo posto nel rispettivo gruppo contro Sassuolo, il Bruges (Belgio) e Football College Abuja (Nigeria). Una sconfitta di misura e due vittorie per 1-0, contro entrambe le squadre straniere, hanno permesso agli Aquilotti di Corallo di accedere alle fasi finali fra le migliori seconde del torneo e con una differenza reti di +1. Oggi, nel campo amico di La Spezia, arriva il Genoa 5° in Serie A Primavera.

LA FORMAZIONE DEL GENOA – Rollandi; Tazzer, Oprut, Altare, Zanoli; Bruzzo, Sibilia, Piccardo, Zola; Zanimacchia, Salcedo. Assenti Micovschi, Candela, Szabo e Karic perché convocati in Nazionale. Nello Spezia giocheranno ben otto classe 2000, con tre ‘99.

Al “Federghini” della Spezia, dove ci sono più agenti di polizia che tifosi, va in scena Genoa-Spezia valida per gli ottavi di finale della Viareggio Cup. Cielo limpido, temperatura intorno ai dieci gradi con la variabile del vento. Arbitrerà Miele della sezione di Torino.

PRIMO TEMPO – Genoa in vantaggio ad inizio frazione grazie alla rete di Salcedo al 9’ su angolo dalla destra: lo stacco di testa sorprende il portiere spezzino.

Quella spezzina è manovra che trae spunto soprattutto dal numero otto Benedetti, capitano spezzino, oppure dalla possente punta centrale Capelli, ben controllata da Altare e Oprut. Lavora con ordine il Genoa, che si muove compatto e che spesso ha provato a cogliere di sorpresa la retroguardia aquilotta, in diverse occasioni piazzata disordinatamente.

Non troppe emozioni in questo primo tempo, chiusosi con un mini assedio dello Spezia che trova sulla propria strada Rollandi, bravo in almeno un paio di occasioni.

SECONDO TEMPO

Lo Spezia entro il primo quarto d’ora della ripresa fa tre cambi, Genoa che procede con la stessa formazione e cerca ripetutamente ma con scarsa precisione la via del gol, trovano sui piedi di Altare la migliore occasione. Un rigore in movimento che però finisce alto. Il rossoblu Altare verrà anche ammonito al 61’ al terzo fallo in pochi minuti.

La gara prosegue con lo Spezia intenzionato a pareggiare e il Genoa bravo a difendere. Al 65esimo raddoppio di Zanimacchia: ottimo destro dal limite dell’area col pallone che scontra il palo e finisce in rete.

Alla mezz’ora fuori i rossoblu Bruzzo e Zola, dentro Trabacca e Zvekanov, per cui sono risultati inutili gli allarmismi post Spal essendo tornato in campo a tre giorni di distanza.

Il terzo gol rossoblu arriva ancora su angolo, ancora con Salcedo, che toccandola da due passi fa tap-in sotto le gambe del portiere avversario.

Si conclude con un tris e molto cambi la gara del “Federghini”: Genoa autoritario e raramente in difficoltà che segna la sua quindicesima rete nel torneo supera la Primavera aquilotta. Ora attende di conoscere l’avversaria da affrontare ai quarti di finale, una tra Inter e Pro Vercelli.

ALCUNI SCATTI DELLA GARA FRA GENOA E SPEZIA