Domani la conferenza stampa delle ore 12,30 di mister Ballardini segnerà l’ultimo passaggio ufficiale prima della partita che andrà in scena al “Ferraris”. Oggi siamo andati a chiedere direttamente a Sebastiano Vernazza, firma de La Gazzetta dello Sport presente al “Mazza” di Ferrara lo scorso 17 marzo per la partita fra Spal e Juventus, che formazione ha visto e quali siano i suoi pregi e i suoi difetti. Insomma, gli aspetti di cui il Genoa dovrà tenere conto per la gara di sabato. Ecco le sue parole.

Che Spal hai trovato contro la Juventus al “Mazza” e, soprattutto, che squadra si troverà di fronte il Genoa sabato al “Ferraris”?

Non credo che la Spal giocherà come giocato contro la Juventus. In quel caso giocò una gara difensiva, con due linee molto strette: praticamente con un modulo 5-5-0. Nella formazione scesa in campo quella sera contro i bianconeri la grande novità era Schiattarella regista, che ha fatto una grande partita. Credo non sia disponibile Kurtic col Genoa e immagino che Schiattarella giocherà in un altro ruolo. Peraltro dovrebbe rientrare Viviani (3 gol da inizio stagione con la formazione estense, ndr). La Spal è una squadra che sa difendersi, contrariamente alle statistiche che dicono che ha preso molti gol: ultimamente ha trovato la giusta quadratura e, soprattutto, è formazione che sa ripartire in contropiede. Mi aspetto un Genoa-Spal molto “scacchistico” con due squadre molto attente e due allenatori che cercheranno soprattutto di andare di ripartenza“.

La coppia Antenucci-Paloschi coi suoi 14 gol, considerando le squadre che lottano per la salvezza, è forse quella che funziona meglio. La Spal è la squadra più attrezzata davanti: sei d’accordo?

Sì, sono una coppia ben assortita. Soprattutto Antenucci, che a Ferrara ha trovato al sua dimensione: si capisce anche dal rapporto che ha col pubblico e con la gente. È diventato il giocatore trascinatore di questa Spal. Ma non dimenticherei neppure l’ex Borriello. Per il Genoa è una partita da prendere con le pinze quella contro la Spal, che ricordo come con l’arrivo di Cionek, il quale ha portato fisicità e aggressività sull’uomo, si sia sistemata dietro, in un reparto dove prima aveva grosse lacune. Credo che Ballardini non si fidi assolutamente e da quel che leggo mi sembra di capire che presenterà una formazione coperta, abbastanza sulle sue”.

Si è parlato sin qui dei pregi della Spal: quali difetti può avere la formazione di Semplici?

L’idea è sempre quella di andare a ravanare lì, davanti al loro portiere. Nei sedici metri non sono insuperabili e qualcosa concedono sempre, anche se contro la Juventus – la squadra che la classifica oggi dice essere la più forte del campionato – hanno concesso pochissimo. Bisogna capire quanto è stata distratta o poco applicata la Juventus quella sera lì e quanto è stata brava la Spal. Secondo me, se attaccati in un certo modo e presi nella giornata in cui non hanno magari motivazioni a mille come contro i bianconeri, qualcosa concedono“.

DI SEGUITO L’AUDIO CON L’INTERVISTA A SEBASTIANO VERNAZZA:

 

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