Parola a Davide Ballardini, che al termine della 116ª sfida fra Genoa e Sampdoria è intervenuto ai microfoni di SkySport e successivamente in conferenza stampa per commentare la prestazione. Queste, in sintesi, le dichiarazioni di Ballardini:

“Oggi abbiamo giocato contro una Sampdoria che ha giocatori di grande qualità, quantità, forza e giocatori molto organizzati. Il Genoa è stato molto attento e ordinato, non eravamo magari così incisivi come in altre occasioni ma va anche detto che le caratteristiche di questa squadra sono chiare e devono essere rispettate. Non snaturate, vanno rispettate. Davanti dobbiamo esser bravi ad accompagnare il gioco con le mezzali e gli esterni, questo è ciò che noi vogliamo fare. Questa sera non siamo stati così brillanti, veloci e chiari nelle ripartenze”.

“Quest’anno abbiamo giocato in diverse occasioni con tre attaccanti, abbiamo difensori molto attenti ma non sono fulmini: la difesa a tre va anche tutelata, ecco perché abbiamo aggiunto un centrocampista. Può succedere che si giochi con tre attaccanti e due mediani, ma se giochiamo con due attaccanti e due mezzali bisogna essere più aggressivi o si diventa poco pericolosi”. 

Non penso ancora al Genoa dell’anno prossimo perché siamo tutti concentrati su questa stagione. Nessuno di voi all’inizio della stagione avrebbe indicato Sassuolo e Chievo in questa situazione di classifica: è importante fare ancora i punti necessari per la salvezza, e i punti si fanno solo con prestazioni adeguate. Dopo si potrà parlare di altro“.

Queste invece le parole di Ballardini in conferenza stampa. Da segnalare un simpatico siparietto prima delle domande: il tecnico rossoblu ha svolto la conferenza in piedi spiegando di non trovarsi a proprio agio seduto sulla poltroncina blucerchiata.

“Siamo una squadra che fatica molto, non abbiamo grandi palleggiatori e i difensori hanno bisogno di aiuto da centrocampo. Solo così riescono a fare chiusure ed anticipi in maniera più semplice. Siamo stati anche oggi sempre molto ordinati e compatti, avremmo potuto gestire meglio ed attaccare sempre la palla ma non è avvenuto perché non avevamo lucidità e chiarezza. Va anche ricordata la difficoltà nel giocare contro una squadra organizzata come la Sampdoria. Anche nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni per renderci pericolosi”.

“Questo è un punto importante, che premia una prestazione fatta con grande voglia di far bene: da qui in avanti sarà necessario – per tante ragioni – fare ancora bene. Pereira ha giocato perché dimostrava di essere in salute, con forza e consapevolezza. Galabinov invece speriamo torni presto a pieno regime, non ha giocato dall’inizio perché tornato dall’infortunio solamente due giorni fa”.

BALLARDINI IN SALA STAMPA: “NON MI SIEDO PER UNA FORMA DI RISPETTO”