Intervenuto in zona mista, Alessio Cerci ha così risposto alle domande dei giornalisti in merito alla sconfitta nel Monday Night contro il Genoa, alla lotta per non retrocedere e all’infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per circa tre mesi: “Avrei potuto fare qualcosa in più in zona gol, ci metto la faccia per primo perché ho sempre fatto così. Quest’anno ho avuto 3 infortuni e lo sanno tutti, oggi ho dato tutto: ci tenevo particolarmente a vincere questa partita. Perdere così una sfida decisiva è brutto. Parliamoci chiaramente: è molto difficile ora salvarsi, ma non posso rimproverare nulla ai compagni perché in fondo abbiamo fatto di tutto per portare a casa il risultato”.

“Questa squadra credo abbia potenzialità che non ha espresso durante l’anno. Sono abbattuto e dispiaciuto, il Verona ha creato occasioni con sacrificio e avrebbe potuto andare in vantaggio già nei primi minuti: se non si fa gol non si vince. Forse abbiamo bisogno di un attaccante, cosa che io non sono. Lo avevamo già in casa? Si, queste sono però scelte che ha preso la società. E’ evidente che lo avevamo e che aveva fatto anche tanti gol, qualcosa è stato sbagliato. Abbiamo mandato via giocatori che erano titolari e li abbiamo rimpiazzati con giocatori che avrebbero dovuto e dovevano dar di più a questa squadra, me compreso: mi metto nel mezzo”.

“Vorrei dire la verità sul mio ultimo infortunio: ho subito una lesione di secondo grado, mi ero quasi strappato ma mi hanno curato come se avessi subito un primo grado. Questo mi è anche stato confermato a Villa Stuart come un errore del medico. La condizione fisica la si prende solamente giocando a calcio, non di certo stando fermo per mesi. E non mi sto piangendo addosso, dico solo di essere stato curato male. A Roma mi hanno detto che avevo quasi uno strappo, ma chiusa la parentesi pensiamo alla partita. Io deluso dalla società? Magari la società è delusa di me, io dico solamente che la Serie A è un campionato a parte e per restarci ci vogliono giocatori preparati, con esperienza giusta. Evidentemente errori sono stati fatti.”

DI SEGUITO RIPORTIAMO L’AUDIO CON LE PAROLE DI ALESSIO CERCI

Foto TanoPress