Non è certo stata una giornata ricca di episodi, ma almeno due vanno sottolineati su tutti: la convalida del primo gol interista al “Bentegodi” contro il Chievo e l’annullamento del gol di Sau in Cagliari-Bologna, poi terminata 0-0. Da segnalare subito come sia stata una conduzione quasi impeccabile quella di Rocchi in Juventus-Napoli – e con lui quella di tutto il sestetto arbitrale e VAR – e come il fallo di mano di Hiljemark in Genoa-Hellas Verona fosse giustamente punibile con una massima punizione.

 

CAGLIARI-BOLOGNA – Probabilmente la rete di Sau non sarebbe neppure da considerarsi “rete” visto che l’arbitro Doveri, assistito al VAR da Maresca, fischia un presunto fallo di mano dell’attaccante sardo prima che quest’ultimo calci in porta. Siamo nel secondo tempo e l’errore è doppio, se non triplo. Intanto il fischietto di Roma è assai distante dall’azione al momento dell’episodio, almeno a 15 metri di distanza, completamente coperto dal corpo di Sau per poter valutare se quest’ultimo abbia addomesticato il pallone di braccio, di petto o con la spalla. Detto ciò, l’errore che segue – forse più grave di un mal posizionamento – è quello di fischiare subito dopo aver interpretato una situazione dove regnava indubbiamente incertezza: essendo arrivato il fischio prima che la palla si insaccasse in rete, per il VAR è stato impossibile intervenire in quanto non si sarebbe trattato di un gol annullato per un chiaro errore dell’arbitro. Immagini chiare descrivono l’errore del fischietto romano in una gara in cui il Cagliari si giocava moltissimo. Forse anche per i motivi spiegati, ovvero sia che un fischio anticipato di Doveri ha etichettato l’episodio non come un gol annullato ma come un semplice fallo, gli highlights della Lega sulla sfida della Sardegna Arena non contengono passaggi che riportino dell’errore commesso dal direttore di gara di Roma. 

CHIEVO-INTER – Per un direttore di gara capitolino che sbaglia, ce n’è un secondo che, assistito dal VAR (Mazzoleni), chiarisce una situazione dubbia di fuorigioco assegnando all’Inter un gol regolare. Stiamo parlando di Valeri, che lasciando proseguire l’azione sino alla marcatura di Icardi permette al VAR di rivedere un’azione dubbia. Poi ravvisa fuorigioco, ma è ormai cosa nota che ogni gol annullato per offside venga rivisto dalla tecnologia. Ecco che allora non solo non viene correttamente confermata la posizione irregolare di D’Ambrosio, che servirà l’assist ad Icardi, ma si considera quella del centravanti argentino non influente, in quanto l’attaccante si sarebbe disinteressato del pallone prima di tornare in gioco al momento di battere a rete. Rettificata dunque la posizione di fuorigioco e convalidato un gol che, a velocità di gioco, era stato erroneamente etichettato come irregolare.