La lotta scudetto che tanto avrebbe potuto infiammare le ultime tre giornate di campionato potrebbe essersi fermata al “Franchi”, non senza polemiche e non senza rammarico. Abbiamo voluto domandare a due autorevoli firme de La Gazzetta dello Sport come Sebastiano Vernazza, attento osservatore di Juventus e Napoli, e Mimmo Malfitano, analogamente concentrato su bianconeri e partenopei, cosa pensino di questo finale di campionato. E soprattutto che cosa risponderebbero alla domanda: la lotta scudetto è già chiusa oppure no?


SEBASTIANO VERNAZZA (Gazzetta dello Sport)

Lotta scudetto chiusa o no? Quest’anno l’abbiamo data per chiusa almeno un paio di volte, quindi per “chiusa chiusa” non la darei. Ma la botta per il Napoli, dopo Inter-Juventus, è stata durissima. Un cataclisma. La Juventus ha due partite molto facili con Bologna e Verona, una molto complicata con la Roma. Se vince le due molto facili, è campione d’Italia: è padrona del proprio destino“.

Faccio molta fatica a pensare che il Verona di quest’anno possa creare il minimo problema alla Juventus. O anche lo stesso Bologna, che quest’anno si è salvato ma giocando sempre un calcio abbastanza mediocre. Sarebbe veramente clamoroso se gare come queste riaprissero la lotta scudetto. Bisognerebbe tornare con la memoria a casi come il famoso Roma-Lecce del 1986 con la sconfitta dei giallorossi in casa all’ultima giornata. Il Lecce era già retrocesso e la Roma, per via della sconfitta, perse lo scudetto. Poiché è già successo, potrebbe ripetersi: oggi come oggi siamo però ai limiti della fantascienza. Ma tutto nel calcio può accadere”.

Secondo me il Napoli ha perso lo scudetto nel momento in cui Koulibaly ha fatto gol a Torino. Lì si sono caricati, sgonfiati e tutto l’ambiente è esploso come se avessero vinto lo scudetto. Per loro quella vittoria è valsa un trionfo vero in campionato. A quel punto si sono letteralmente sgonfiati denotando scarsa maturità e scarsissima tenuta psicologica. Anche vincendo restavano comunque un punto sotto, restavano tre giornate contro una Juventus che, da anni e per mille motivi, è un avversario che non muore mai. Esultare per quella vittoria di una settimana fa come se si fosse vinto lo scudetto è stato l’errore più grosso da commettere: e purtroppo per il Napoli lo si è commesso“.



MIMMO MALFITANO (Gazzetta dello Sport)

Lotta scudetto chiusa? Sul piano pratico, sembrerebbe proprio di sì. Poi c’è l’aritmetica che tiene aperto il discorso: chiaramente a tre giornate dalla fine, con la Juventus che ha due impegni interni e le basterà vincerli contro Bologna e Verona, i giochi sono fatti. Non mi sento in questo momento di poter dare più dell’1% di possibilità al Napoli di vincere lo scudetto“.

“Il Napoli a Firenze ha evidenziato un calo fisico notevole. Vedere quasi intimoriti dall’aggressività della Fiorentina giocatori che per tutto il campionato hanno dato spettacolo, non è stato un bel vedere. C’è stato un calo al di là dell’aspetto psicologico dovuto alle due mazzate prese col gol di Dybala alla Lazio un quarto d’ora prima che iniziasse Napoli-Roma al “San Paolo” e con quello di Higuain negli attimi finali della gara con l’Inter, forse più duro del rosso a Koulibaly. L’espulsione di Koulibaly, ad ogni modo, ha influito tanto sul risultato: col difensore senegalese il Napoli avrebbe avuto una solidità difensiva sicuramente migliore e ci sarebbero stati più problemi per la Fiorentina. Anche se il mio parere è che non sia stata tanto l’espulsione a decidere la gara quanto questo calo estremamente visibile dal punto di vista fisico da parte di giocatori come Callejon, Mertens, Hamsik, Hysaj. Parliamo di una parte nobile di questo Napoli, che ha saputo tenerlo in testa per gran parte del campionato ma che non appena si è vista mancare la forza fisica e il sostegno della condizione atletica è scomparsa”.

La Juventus ha tanta esperienza e tanti giocatori di prestigio e livello che sicuramente non commetterà nuove ingenuità. Non perderà altri punti, almeno relativamente alle due partite che giocherà all’Allianz Stadium che credo siano quelle che più interessano. Poi c’è la trasferta dell’Olimpico con la Roma, ma bisognerà vedere come ci arriveranno le due squadre. Se la Roma avrà già la certezza di un posto in Champions non avrà alcun motivo di andare a battagliare con la Juventus, anche perché lo scorso anno i bianconeri andarono a giocare all’Olimpico proprio alla penultima giornata coi giallorossi interessati al testa a testa col Napoli per evitare il preliminare di Champions. La Juventus, già campione d’Italia, non oppose alcuna resistenza e la Roma ebbe quasi un “lasciapassare” gratuito per il secondo posto. Al Napoli toccarono i preliminari. Non credo insomma che avremo altri colpi di scena”.