L’appuntamento prefissato a fine gara non salta fra noi e Franco Bobba, membro del CEIS ed allenatore della squadra dei giovani richiedenti asilo che da quest’anno disputano il campionato di terza categoria, e il tecnico si presenta ai nostri microfoni voglioso di raccontare che festeggiare meglio di così il proprio compleanno è pressoché impossibile.

Per i miei primi sessant’anni è stata un’esperienza che non dimenticherò mai. Anche perché mi ha permesso di conoscere un uomo straordinario come Davide Ballardini, Ha fatto un miracolo col Genoa tenendolo in Serie A anche quest’anno con grande carattere, temperamento e col materiale a disposizione. Ha fatto l’impossibile”

Ma passata in secondo piano l’analisi della partita, i ringraziamenti non si fermano al solo Ballardini. “Ringrazio anche Marco Pellegri per questa opportunità; e poi l’organico del CEIS: Paolo Merello, il Presidente Enrico Costa, i collaboratori Celestino e Mirco che mi sono stati sempre molto vicini. E cito anche Paolo De Leo che quest’anno mi è stato a fianco e ha condiviso con noi “gioie e dolori“.

Gioie e dolori calcistici, s’intende. Tanto che il 12-2 finale assume un peso poco rilevante agli occhi del tecnico Bobba, che ci tiene piuttosto a sottolineare l’importanza – per il Genoa, i suoi giocatori ma anche per Genova – di un evento di solidarietà come quello tenuto questo pomeriggio al “Signorini”.

Oggi è stata un’esperienza immensa perché i miei ragazzi hanno socializzato. E penso che un evento simile abbia fatto bene anche ai giocatori del Genoa: per loro è stato un gesto di umiltà, un gesto per il sociale”. A questo punto quindi ci si sposta sull’argomento del miglioramento dei ragazzi che Bobba e del campionato di terza categoria, quello dove il CEIS combatte a viso aperto con tutte le avversarie.

“Approfitto per fare i complimenti a tutte le società di calcio della terza categoria che hanno disputato una stagione equilibrata. Siamo stati subito protagonisti nelle prime partite, poi abbiamo avuto dei problemi e siamo calati. Ma è stato un campionato avvincente con squadre organizzate. I ragazzi per essere il primo anno (in terza categoria, ndr) sono migliorati, passando dal campionato a sette ad undici. Speriamo di riconfermare la stessa squadra il prossimo anno con l’inserimento di qualche ragazzo importante che possa darci una mano”. E Franco Bobba è sicuro: oggi l’ha tenuto in panchina, ma qualche elemento di valore c’è nel futuro del CEIS Genova Sport. E negli anni potrà mettersi in mostra e ricostruire il proprio futuro, magari nel mondo del pallone.

L’amichevole col CEIS una festa di solidarietà. Ballardini: “Dobbiamo essere esempio quotidiano” – VIDEO