L’ultima conferenza stampa della stagione sportiva 2017/18 si apre a Villa Rostan intorno alle ore 14,30. Un’ora prima aveva preso la parola Walter Mazzarri prima di partire in direzione Genova. Queste le parole che il tecnico rossoblu ha rilasciato prima della sfida contro il Torino.

Domani sfida col Torino: chiudere in bellezza è l’obiettivo?

“Proprio così. Il Torino ad inizio stagione aveva l’obiettivo di competere per l’Europa League. Poi ha avuto problemi durante la stagione ma ha giocatori importanti, una rosa importante. Si parla di una società ambiziosa, competere con le grandi squadre del campionato. Sarà un bel test anche per noi. Vedremo un Genoa leggero, spensierato, nel contempo quadrato, compatto, umile. Con leggerezza e spensieratezza oltre a qualità speriamo di metterci quell’equilibrio che ci ha permesso di fare un capolavoro. La ciliegina l’abbiamo già messa: vorremmo chiudere con una prestazione e un risultato che diano soddisfazione ai tifosi. Gli assenti? Saranno Spolli, Migliore, Galabinov, Rosi, Lazovic, Taarabt e Zukanovic. Laxalt e Pereira sono da valutare oggi. Davanti come giocheremo? Stanno bene tutti, da Lapadula a Rossi passando per Medeiros”. 

Il bilancio di questa stagione?

“È straordinariamente positivo. Parlo per la nostra esperienza. Parlo delle difficoltà che c’erano e del come è stato svolto il nostro lavoro. Ho sempre difficoltà a dire lavoro: per le questa è un piacere meraviglioso, un divertimento quotidiano. È stata una stagione piena di giornate straordinarie. Straordinaria per persone incontrate e per lavori svolti nonostante le altissime difficoltà. Straordinaria nei risultati ottenuti. Nessuno si aspettava che il Genoa ad un mese e mezzo dalla fine potesse essere così spensierato. Nel piacere vi abbiamo dato un dispiacere: non c’è più stato pathos”.

Ora inizia un lavoro molto diverso, preparare una stagione da zero?

“Il Genoa non riparte da zero. Ha tanti giocatori che rimarranno in rosa. Ma non cambierà nulla: il lavoro è quello. Come si costruisce a settembre, una squadra la di costruisce anche a luglio. Se arrivi a giugno o luglio la differenza è che condivido le scelte. Al Genoa si parte da una rosa consolidata e sappiamo dove intervenire”.

Saranno convocati altri giovani che da tempo si allenano con la prima squadra? E per qualcuno di loro ci sarà possibilità di un esordio, magari dall’inizio?

Lo valuteremo oggi. Vediamo anche un po’ Laxalt e Pereira. Oggi avremo Salcedo, ma lui sarà convocato, e poi Zanimacchia e Oprut. Valuteremo in base alle risposte che ci danno Pereira e Laxalt”.

Forse domani sarà l’ultima partita di Perin davanti al proprio pubblico? 

“Forse. Sicuramente gioca. Se ha l’opportunità di andare in una grande squadra lo merita. Penso che il Genoa sia una grande squadra. Lui ha il desiderio di poter giocare le coppe europee: intanto ce lo godiamo domani e in futuro vedremo cosa verrà fuori. Intanto che venga fuori qualcosa di bello per lui. Per noi sarebbe piacevolissimo che restasse ma noi tutti gli volgiamo bene: se ha il desiderio di andare in una squadra che gli faccia giocare le coppe, ben venga questo momento”. 

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