Gli ultimi 90′ minuti del campionato regaleranno al Ferraris e al pubblico genoano grandi emozioni. In ordine di tempo, il pre-gara dovrebbe regalare un’esibizione dei musicisti del “Carlo Felice” e, nel contempo, dovrebbe permettere la disputa delle finali eSports Roadshow (Gintera, giocatore rossoblu, sfiderà i colleghi del Levante e del Cagliari oltre al giovane vincitore della competizione le cui fasi finali si sono svolte ieri al Ferraris, ndr).

Ma non finisce qui. Perché se questo è il contorno, momenti da incorniciare saranno la consegna di due targhe celebrative a Bertolacci e Izzo: al primo per il raggiungimento delle 100 presenze in maglia rossoblu (già raggiunte e superate nel corso della stagione e non questo pomeriggio contro il Torino, ndr), al secondo per il medesimo traguardo ma calcolando anche sfide di coppa. E non ci si dimentichi che Genoa-Torino porterà a 200 presenze da professionista proprio Andrea Bertolacci. Sarà poi la giornata del ritorno di Mimmo Criscito, che una ventina di minuti prima del fischio d’inizio farà un giro di campo per salutare e sancire il suo ritorno al Genoa. Percorso inverso sembrerebbe destinato a compierlo Mattia Perin, oggi titolare dopo il forfait di Benevento e pronto ad un ultimo, commosso saluto. Saluto che ha dato in anticipo Isaac Cofie attraverso il proprio profilo Instagram. Sarà dunque ricca di spunti la gara del Ferraris di questo pomeriggio, unica gara in programma alle ore 15. Ma andiamo col notiziario.

NOTIZIARIO

Una giornata ventosa, con temperature intorno ai 23° centigradi, saluta il “Ferraris” e l’ultima gara di campionato. In tribuna compaiono già ben prima del fischio d’inizio alcuni striscioni, fra cui “Onoriamo l’uomo Don Gallo, uno di noi“, esposto in Gradinata Nord.
In tribuna Rosi e Galabinov con le rispettive famiglie, ma anche Luca Bizzarri, presidente della Fondazione Palazzo Ducale, che per primo abbraccerà Mimmo Criscito al suo ingresso in tribuna. Prima della gara si prepara un concerto dell’orchestra del Teatro “Carlo Felice”.

Sempre una grande emozione tornare qui, in questo stadio, dove sono cresciuto e da dove me ne sono andato sette anni fa” le prime parole di Criscito, che presenterà anche la maglia della nuova stagione sportiva, oggi indossata dai calciatori. Assieme a Michela Maioli, campionessa olimpica di snowboard, l’ex capitano dello Zenit viene osannato dalla Gradinata Nord con il più classico degli “Olè, Olè, Olè, Olè, Mimmo Mimmo!“. Il contatore della Tribuna conteggia 15881 accessi al Ferraris.

LE FORMAZIONI UFFICIALI 

Genoa-Torino, le formazioni ufficiali

PRIMO TEMPO

Il fischietto sarà Illuzzi di Molfetta, assistito dai guardalinee Scarpa e Luciano. Quarto uomo Di Martino. Al VAR Pezzuto, all’AVAR Di Iorio.

Squadre in campo: Perin in tenuta azzurra difenderà i pali del Grifone sotto la Nord nella prima frazione di gioco. La formazione rossoblu veste la nuova casacca. Lunghi applausi per il portiere e capitano del Genoa al suo arrivo sotto la Gradinata. Batterà il Genoa il primo pallone. Il Torino inserisce Ansaldi al posto di Barreca infortunato. Si parte.

Col cambio, il Torino in fase di possesso si schiera con un tridente d’attacco abbastanza ben definito, con belletti punta centra affiancato da Falque e Berenguer. Baselli sempre pronto ad inserirsi fra le linee, De Silvestri ed Ansaldi disponibili ad abbassarsi in copertura. Rincon ultimo uomo sugli angoli granata.

Le due squadre si affrontano a viso aperto non avendo nulla da perdere. Al terzo minuto contropiede sprecato dal Genoa in superiorità numerica. Buona occasione per la formazione rossobu anche al minuto 5′ con un cross di Pereira per l’accorrente Lapadula, in leggero ritardo per colpire di testa.

In termini di giro palla e presenza nella metà campo, meglio in Genoa nei primi dieci minuti di partita. Partita che non si può dire noiosa, anche se le occasioni nitide da gol ancora mancano da ambo le parti. Come accaduto con Hiljemark mezzala destra a Benevento, oggi è Bessa ad agire più alto a ridosso di Medeiros e Lapadula.

Al quarto d’ora arriva il primo corner per il Genoa, un regalo di Milinkovic. Sulla battuta dalla destra di Veloso, Pereira tocca di testa e indirizza di poco a lato. Si conferma migliore la formazione rossoblu in questa prima fase di gara: diversi i contropiede non sfruttati.

Al 20esimo sarà proprio l’ennesima ripartenza fra le linee, rapida come la vuole Ballardini, a mandare quasi in porta Lapadula fermato da N’koulou. Il difensore granata viene anche ammonito. Ottima posizione per Veloso per calciare a rete: la conclusione tuttavia centra la barriera piazzata dal portiere del Torino.

Al 25′ resta a terra Bertolacci che ha ricevuto un colpo al volto. Ballardini manda subito a scaldare Cofie, ma alla fine il numero 8 rossoblu farà ritorno in campo con un vistoso tampone al naso. Passano pochi minuti e al 29′ cambia il risultato: un’azione in verticale del Torino condotta da Berenguer smarca Belotti, che di prima intenzione serve l’assist a centro area ad un liberissimo Falque che deve solo accompagnare il pallone in rete. Torino avanti.

Al 36esimo gioco ancora fermo: c’è un problema per Izzo, che abbandonerà il campo al minuto 38′ venendo sostituito da Omeonga. A spostarsi sul centrosinistra è El Yamiq, con Biraschi centrale di destra e Pereira più basso sulla destra. Anche Laxalt dovrà fare gli straordinari sulla corsia di sinistra, abbassandosi per creare una sorta di linea a quattro. Omeonga assieme a Bertolacci e Veloso completano un solo indicativo 4-3-2-1 con Bessa e Medeiros alle spalle di Lapadula.

Al 45′, dopo aver comunicato 3′ di recupero, Illuzzi assegna punizione dal limite dell’area a favore del Genoa, sanzionando col giallo l’autore del fallo Ansaldi. Sul pallone va Medeiros, che si era procurato il calcio piazzato. Il suo tiro cerca il primo palo, ma la conclusione sbatte sui tabelloni di fondo campo. E il primo tempo termina sul punteggio di 0-1 a favore della formazione ospite.

SECONDO TEMPO

Stanno rientrando in campo le due formazioni. Il Genoa esercita anche il secondo cambio: dentro Pandev, fuori Veloso. Ballardini cerca un nuovo equilibrio aggiungendo un uomo alle spalle di Lapadula. Bessa scala a centrocampo come mezzala sinistra, Omeonga a sinistra. Bertolacci nella zona centrale del centrocampo.

Al 47′ arriva il secondo angolo della gara per il Genoa, da cui però non scaturiranno pericoli per la difesa granata. Al 49esimo ci prova Laxalt con un destro a giro dai venti metri: pallone ampiamente largo alle sinistra di Milinkovic.

Il Genoa cerca la rete del pareggio e lo fa sfruttando i tiri dalla bandierina: il terzo della gara raccontare di uno spiovente deviato dalla difesa e di un tiro di Biraschi che finisce in Gradinata. Maggiore la pressione rossoblu su un Torino che gestire il vantaggio. Un vantaggio che diventa doppio quando al 57′ Baselli, in una replica del primo gol ma da posizione leggermente più centrale, insacca alle spalle di Perin. Immediato l’ultimo cambio tra le file genoane: dentro Rossi, fuori Bessa.

Passata un’ora di gioco: manca mezz’ora più recupero prima che Illuzzi decreti il finale di stagione in casa Genoa e Torino. Al 63′ fuori Iago Falque, dentro Edera. Primo cambio per Mazzarri.

Al 64′ la migliore occasione del Genoa nella seconda frazione: un cross di Pereira attraversa tutta l’area e raggiunge sulla sinistra Laxalt in inserimento. Il suo colpo di mancino non trova però lo specchio della porta. Al 65′ nuovo tiro dalla bandierina per il Grifone sulla prima parata di Milinkovic, su tiro di Rossi.

Al 68esimo ammonito Omeonga. Nello stesso giro d’orologio il secondo cambio granata: fuori Moretti, applaudito dal pubblico del Ferraris, e dentro Molinaro. Un cambio che fa da preludio al 75esimo all’ultimo: rilevato Baselli. Dentro Acquah. Esauriti i cambi per Mazzarri.

Il Genoa sta cercando almeno di trovare il gol della bandiera, il Torino attende ordinatamente nella propria metà campo subendo poco e facendo valere centimetri e fisico quando gli attaccanti rossoblu si trovano al limitare dell’area.

Al 79′ riapre la gara Pandev al termine di un’azione in cui l’assist vien di fatto fornito all’attaccante macedone da un difensore granata. Pandev è poi bravo ad eludere l’uscita di Milinkovic e spedire in porta senza opposizione. Adesso saranno gli ultimi dieci minuti di campionato, ma saranno di fuoco alla ricerca del pari. Quarta rete in stagione per Pandev.

All’82esimo espulso Ansaldi per somma di ammonizioni: ne scaturisce una punizione dal limite dell’area, nella zona di fondo campo. Dal calcio piazzato non scaturiranno pericoli, ma ci proverà un minuto più tardi Omeonga con un destro da fuori. Pallone largo.

All’88esimo altra buona chance per la formazione rossoblu con una ripartenza in superiorità numerica che vede Laxalt servire Rossi, quest’ultimo Pandev che cerca in pallonetto di battere Milinkovic in uscita. Il pallone sbatterà sulla parte superiore della traversa.

Saranno tre i minuti di recupero, ma poco altro succederà. Il Genoa chiude la propria stagione di fronte al suo pubblico perdendo contro il Torino, quarta sconfitta consecutiva che lascia il tempo che trova. Partita che finisce senza reali parate dei due portiere. Per adesso la classifica racconta di un dodicesimo posto che potrebbe diventare tredicesimo se il Bologna vincesse ad Udine. Torino che torna a vincere dopo 37 anni al Genova e raggiunge la Sampdoria. Osannati dalla Nord Perin, Ballardini e resto della squadra.