Non sempre chi passa in vantaggio ha la fortuna di vincere la partita, nemmeno se ti chiami Lazio e per centrare la qualificazione in Champions League ti basta un pareggio. I biancocelesti cominciano in scioltezza, sfiorano la rete a più riprese e passano di fronte a 68.000 spettatori dopo soli 9′ di gioco, guidati dalla dea Fortuna e dalla faccia di Ivan Perisic, che fa rimbalzare il pallone al di là di Samir Handanovic.

L’Inter pareggia con D’Ambrosio, la Lazio ripassa avanti con Felipe Anderson in contropiede. Rigore negato dal VAR, rigore concesso qualche azione dopo per uno scivolone di Stefan De Vrij su Mauro Icardi. Il difensore olandese, prossimo al passaggio in nerazzurro, scoppierà in lacrime al termine della partita, complice una remuntada da urlo sotto gli occhi increduli del pubblico di casa. Maurito trasforma con freddezza, mettendo una pezza su una giornata non particolarmente brillante e laureandosi capocannoniere della nostra Serie A, sarà tuttavia l’uruguaiano Vecino (già decisivo nella gara dell’Olimpico contro la Roma) a sancire il definitivo 2-3 con un portentoso stacco di testa. Milinkovic vede fermarsi sul palo la grande occasione per il riscatto, Lulic viene espulso e lascia la Lazio in balia del vento. Il ritorno della grande Inter non era mai stato così vicino. Anzi, Vecino.

A Reggio-Emilia la Roma passa sul Sassuolo grazie a Manolas, mentre Di Francesco si siede per sbaglio sulla panchina neroverde. Tutta colpa dell’abitudine.

LA TERZA RETROCESSA Ē IL CROTONE. GATTUSO BATTE GASPERINI

Tutto l’anno a rincorrere fra dichiarazioni e pronostici a quanti punti si sarebbe attestata la quota salvezza: adesso è chiaro a tutti che si sarebbe attestata a 36 punti e la avrebbero raggiunta tutti tranne Benevento, Verona e Crotone, l’ultima retrocessa di questa stagione.

Gli Squali perdono per 2-1 al “San Paolo” contro il Napoli e tornano in partita troppo tardi, a tre minuti dalla fine, per poter sperare in una clamorosa rimonta. Risultati alla mano, sarebbe stata comunque vana visto che le dirette concorrenti per la salvezza colgono tutte i tre punti. Si salvano dunque Udinese, Cagliari, Spal e Chievo.

In chiave Europa League, è il Milan di Cutrone e Cahlanoglu a festeggiare e legittimare – con una poderosa cinquina sulla Fiorentina – il proprio sesto posto. Sarà dunque accesso diretto alla fase a gironi della seconda competizione europea. Perde invece l’Atalanta di Gasperini, adesso condannata al settimo posto e all’avvio anticipato del ritiro estivo per affrontare i preliminari.