Finisce il campionato e come sempre nel mese di maggio nascono le fabbriche dei biscotti. Il primo edulcorante è stato messo in Roma-Juventus. Giustamente un punto per uno non ha fatto male a nessuno.

I risultati delle ultime tre giornate potrebbero far pensare male. Squadre reduci da serie di sconfitte improvvisamente le vincono tutte senza cambiare i calciatori ma solo gli allenatori.

Il perdente in questo campionato in cima e in testa alla classifica naturalmente afferma di essere stato derubato.

I napoletani dall’ultimo dei tifosi al Presidente e all’allenatore, sono convinti che l’arbitro Orsato abbia portato via una parte di scudetto al Ciuccio. Sarri convinto che la sorprendente vittoria della Juve in casa dell’Inter all’ultimo minuto abbia afflosciato la sua squadra davanti alla Tv a Firenze. 

Il Napoli ha perso lo scudetto prima, non per colpa di Orsato: sbagliato non estrarre il rosso a Pjanic. Il tricolore non è arrivato a Napoli per le tre pappine prese dalla Fiorentina e ci è entrato Zenga visti i risultati degli avversari già dalla scorsa settimana del Chievo a Bologna e del Cagliari a Firenze. Nel calcio c’è la voglia sempre di farsi male: se ha delle prove le documenti.

Walter Zenga avrà fatto una riflessione. Perché ha perso consecutivamente quando gli sembrava di iniziare a volare in casa del Benevento e successivamente allo Scida con la Spal? Bastava essere meno spocchiosi tatticamente, non fare i brasiliani, con due pareggi avrebbe ripetuto il miracolo dello scorso anno di Nicola, anche se difficilmente i miracoli nel calcio si ripetono.

 

Il campionato è finito con la Juventus campione per la settima volta e con le  lacrime di Buffon. Batte l’Hellas sempre con Pecchia in panchina. Neanche il tempo di entrare negli spogliatoi e festeggiare che Allegri si preparava a chiedere 5 colpi a Marotta: vuole vincere la Champions e per farlo vuole avere Top internazionali. Ha ragione Allegri: il settimo scudetto lo hanno vinto Lui – anche se il suo corregionale Agroppi non sarà concorde – e il suo girare moduli, col turnover e non di Higuain e compagni.

Napoli fa il record di punti in serie A giocando il calcio più bello. Adesso sotto il Vesuvio si gioca più a scacchi che al calcio. La partita tra De Laurentis e Sarri è questa. Da una cena dove erano d’accordo per il rinnovo, il giorno dopo Sarri dichiara “meglio finire le storie quando sono belle”. Ha ragione il tecnico toscano. Difficilmente potrà dare scacco matto il prossimo anno alla Juventus viste le annunciate partenze di Albiol e Mertens. Quali sono le garanzie del cine produttore sul valore tecnico della prossima squadra oltre l’aumento di stipendio al Mister?

In Champions ci va la Roma con merito. Il lavoro di Di Francesco alla fine ha pagato, compreso l’ampio turnover in alcune gare.

La quarta a sorpresa è l’Inter di Spalletti. Non giocando bene come al solito , Spalletti incarta la Lazio in 10 minuti con i cambi giusti e grazie a quelli sbagliati di Inzaghi. Fuori Radu per crampi e Lulic per “abbelinatismo” di un fallo inutile da giallo già ammonito e Immobile già in campo con i cerotti: la Lazio ha perso la possibilità di giocarsi i gironi di Champions. Dovrà interrogarsi perché ha perso last minute tutto: Europa League, Coppa Italia, campionato. Ci sarà un motivo? Sì, ed è che è difficile correre per  tre obiettivi senza la rosa adeguata. 

Adesso la Lazio smobiliterà senza Champions e i cinesi dell’Inter con le spalle al muro non solo con i 40 milioni incassati per il passaggio in Europa dalla porta principale dovranno garantire credibilità nella riconferma dei campioni acquistandone altri.

Il caso De Vrij e il rigore che ha permesso all’Inter di pareggiare dovrà essere una riflessione di Malagò e gli altri Commissari di FIGC e Lega. Malagò ha già riformato il calciomercato annullando la concomitanza possibili tra stagione agonistica e trattive solo durante le pause estive e invernali. Ora deve studiare una soluzione per il caso De Vrij me gli svincolati pronti ad accassarsi con altro team alla fine del calciomercato invernale mettendo in discussione la loro professionalità.

La ChinaTown del calcio italiano, Milano, fino a qualche giornata fa di campionato era fuori dall’Europa. La fortuna dell’Inter e la voglia di calcio di Gattuso sono il dritto e il rovescio della medaglia. Ringhio arrivando sesto deve fare 30 km a piedi contento però di non saltare le vacanze e la trasferta Nord Americana di luglio che porterà dollari.

L’Atalanta di Gian Piero Gasperini si conferma per il secondo anno consecutivo in Europa  anche se dovrà fare meno ferie. La  prima gara di Europa League sarà il 26 di luglio. Bergamo può stare tranquilla: l’esperienza del Gaspe senza ferie è già stata fatta. Gasperini scontento della sconfitta di Cagliari non ha capito perché il rigore sbagliato lo ha tirato Caldara: “non succedeva più da tre anni, quando il rigore anche se organizzato lo tirò e sbaglio Pinilla.

In B nell’ultima giornata ne è caduta solamente una il Crotone. La posizione più critica alla vigilia era dei calabresi. Tutto confermato sul campo: abbordabili come preventivato il giorno prima  sono state le gare della Spal con la Samp, dell’Udinese con il Bologna e del Chievo con il Benevento. Per qualcuno la pasticceria è diventata una fabbrica di dolciumi: prego le prove.

Unica consolazione per chi dovrà abbandonare la serie A  il “paracadute “ con la discesa dei pitagorici si divideranno 15 milioni, 25 milioni con la caduta di Chievo, Udinese e Cagliari.

Fiorentina, Sampdoria, Torino, Sassuolo, Genoa, Bologna le squadre di mezzo già da oggi dovranno riflettere sulla lezione del campionato appena finito. Simili lezioni contano per qualcosa: se non le metteranno a frutto, allora non potremo altro che temere il peggio e non sarebbe né onesto né ammissibile.

 

Oltre l’Empoli che ha sfruttato bene il “paracadute” per atterrare nuovamente in serie A, la sorpresa è il Parma. Il calcio ripaga,  rimborsa le manchevolezze. I crociati hanno vinto tre campionati consecutivi , mai riuscito a nessuno. Tanta benevolenza nei confronti della grande decaduta non per colpa propria ma per il cattivo vigilare della FIGC e delle sue componenti che si dovevano occupare di bilanci e iscrizioni. 

Per i maligni che vedono la cavalcata di Lucarelli & Co. non ogni male viene per nuocere. Questa volta se i ducali vengono in serie A è perché sono stati aiutati dall’ennesimo suicidio del Frosinone che ha loro regalato la terza promozione.

Campionato finito per poche ore. Il calciomercato è già in atto anche se aprirà ufficialmente il 1° di luglio. Tra i movimenti delle panchine, gli addii annunciati e non, la nazionale di Mancini, per i calciofili non ci sarà sosta anche senza il Mondiale di Russia.