A fronte dell’amichevole che vedrà l’Italia impegnata a Torino in un’amichevole internazionale contro l’Olanda di Ronald Koeman, Mattia Perin è intervenuto in conferenza stampa a Vinovo. Queste in sintesi le dichiarazioni del portiere del Genoa“Non so se giocherò contro l’Olanda, qualora così fosse cercherò di farmi trovare pronto. Mi nutro di competizione, qui ci sono anche Donnarumma e Sirigu e non dobbiamo dimenticarci di Sportiello, Meret e Cragno. E Buffon: sottinteso che possa sempre tornare”.

“Oggettivamente tra noi e la Francia c’è differenza, ma dalla partita di ieri ci sono diverse cose salvare. Siamo all’anno zero e stiamo ripartendo nel modo giusto, abbiamo analizzato i dati e ci danno coraggio. Mettere in difficoltà squadre come la Francia è quello che ci serve per porter alzare l’asticella in futuro: magari fra due anni ce la giocheremo alla pari. Avvertiamo l’amore della gente dopo il fallimento Mondiale e ne abbiamo bisogno, perché ci servono gli stadi pieniNon edevo Mario [Balotelli] da 4 anni. È cambiato e su di lui posso solamente dare un giudizio positivo. Ha un talento che può farci fare un salto di qualità, come ha detto Bonucci bisogna dargli pace”.

Ancora Perin: “Già lo scorso anno – prima della partita contro la Spagna – siamo stati con la Nazionale qui a Vinovo, dove si respira aria di vittoria e di una squadra che abbia successo. Entrare ed allenarsi qui fa soltanto bene, poi quello che succede fuori lo lascio fare agli agente e alle due società, non mi sento già a casa e lascio fuori le voci di mercato. Penso alla Nazionale. Con la Juve non è ancora fatto nulla, ma sono pronto a fare il salto di qualità. Con Gigi [Buffon] ci sentiamo, lo stimo come persona, da lui ho molto da imparare, soprattutto fuori da campo. Prima ero visto come un giovane un po’ guascone, eccentrico, ma in questi due anni sono cambiato e non so se sia in meglio o in peggio. In ogni grande club ci sono due ottimi portieri, ovunque vada ci sarebbe da conquistarsi il posto e questo non mi spaventa“.

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