Prima di parlare dei play off iniziati ieri, un passo indietro per parlare dei playout che hanno visto soccombere la Virtus Entella: dispiace. A fare la differenza tra la squadra di Chiavari e i Piceni è stata la maggior esperienza della categoria di Serse Cosmi che aveva preso un Ascoli derelitto 6 mesi fa.

Cosmi contro l’Entella non ha vinto la partita o lo spareggio per rimanere in B ma la gestione dei cambi. Volpe, il tecnico dei giovanotti di Chiavari, ha rivoluzionato la squadra nel secondo tempo del play off di ritorno permettendo di far fare una grande figura al proprio portiere Paroni, autore di miracoli. L’Entella del Presidente Gozzi, perché ha sostituito l’allenatore nelle due ultime giornate di campionato, tenterà subito la risalita  il prossimo campionato e partirà con il vantaggio di avere una società organizzata per centrare l’obiettivo. Le altre nobili decadute, ossia Novara, Pro Vercelli e Ternana,    dovranno recitare il mea culpa.

Playoff in ritardo di una settimana per le vicende del Bari che ha ritardato il pagamento dei contributi Irpef e Inps. La lentezza della giustizia o Procura della FIGC ha permesso ad alcune squadre, visti i risultati di ieri, di recuperare forze.

Il campionato cadetto continua a confermare di essere troppo “grande” a 22 squadre e che in questi ultimi anni, anche se ci sono state sorprese, rivelazioni e conferme che non hanno fatto mancare nulla, la differenza tra serie A e B è ancora elevata, tutto dovuto alla mancata crescita tecnica delle partecipanti. Tutto viene testimoniato che negli ultimi anni con squadre neopromosse in Serie A dopo aver dominato in B he poi vivono la difficoltà della serie maggiore: le ultime sono Benevento e Verona.

La stessa differenza si trova tra la B e la C, il torneo che più di tutti sente la crisi economica, anche se guardando il tablet degli ingaggi dei calciatori, ad esempio quelli del Pisa che ha sbagliato il salto pur avendo una squadra di qualità, non sembra vero.

In campo, guardandoli solo in tv, hanno colpito Gabriel, il portiere dell’Empoli, che in sei mesi ha  contribuito a riportare  i toscani in A. In difesa spiccano due giovani come il centrale del Cittadella Varnier e Luperto dell’Empoli. Per qualcuno, percorrendo i tempi in fretta, annunciano il Pirlo del Futuro in Tonali, 18enne play del Brescia. Bene anche i centrocampisti di Pippo Inzaghi al Venezia, come Falzerano e Stulac, autori di gol e assist.  In attacco non perdono il vizio del gol Caputo dell’Empoli (26 reti in 41 gare) e Di Carmine, che con le sue 22 reti ha permesso ai grifoni umbri di giocarsi almeno il primo turno dei playoff. Un altro cannoniere è stato Montalto della Ternana, siciliano di 30 anni  che pur facendo 20 reti non è riuscito a salvare la formazione umbra. Troppo in ritardo alla 27° giornata sulla panchina degli umbri sono arrivati Gigi De Canio ed Ezio Brevi per provare a raddrizzare la nave verderossa.

La panchina d’argento del prossimo anno dovrebbe andare ad Andreazzoli, scuola Roma che ha raccolto il testimone di Vivarini e in 22 giornate, grazie al suo collaudato giallorosso 4-2-3-1 con le squadre giovanili, ha risollevato l’Empoli dalla crisi con Caputo e Donnarumma mattatori nelle aree avversarie.

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Dal prossimo mercoledì 6 giugno partiranno i playoff andata e ritorno. A Cittadella e Venezia, che hanno battuto Bari e Perugia, si aggiungeranno il Frosinone, al secondo harakiri dopo quello dello scorso anno a favore dell’Hellas e quello di quest’anno a favore del Parma, e il Palermo, ormai unica possibilità di rimpolpare il sud in Serie A da Napoli in giù.

Dopo il playoff il pallone passerà nelle mani della FIGC che dovrà riformare i campionati professionistici. Troppo poco sarebbe la riforma delle  seconde squadre di serie A da iscrivere in C.

Chi salirà in A dopo Empoli e Parma è difficile dirlo, sicuramente appassionante come sempre la corsa che ha portato ieri sera al passaggio del turno di Cittadella e Venezia, squadra costruita dall’attuale direttore generale rossoblu Perinetti che “insidia” il record del Parma, ad oggi unica squadra ad aver compiuto consecutivamente la triplice risalita dai Dilettanti alla Serie A. Di fatto, coi risultati maturati ieri sera nel primo turno di playoff, le squadre dal terzo al sesto posto della classifica finale di Serie B si andranno a giocare l’ultimo posto disponibile per “rimirar le stelle” della Serie A.

LA SINTESI DELLE SFIDE DI IERI SERA E IL QUADRO DEI PLAYOFF DI SERIE C

Playoff Serie B, festeggiano Cittadella e Venezia. Che gol di Stulac e Bartolomei