Mancano 25 giorni all’inizio del calciomercato ufficiale e 74 alla sua chiusura. Non c’è stato nemmeno il tempo di fare analisi e trarre conclusioni sul campionato finito, cercando di migliorare quello visto, che la preoccupazione principale è stata, non solo al Genoa: quale sarà la squadra del futuro? Non solo al Genoa, il silenzio non è d’oro. Sarà un altro calciomercato troppo lungo, nuovamente un mercato dei poveri con sogni fino all’ultimo secondo, dove sarà anche difficile sentire e fare dei botti.

La FIGC e la Lega, oltre a parlare solamente di introiti TV e ristrutturazione di campionati, dovranno ragionare se questo calciomercato lungo faccia bene alle società. Giusto sarebbe farlo durare un mese (Luglio) e dopo aprire le campagne abbonamenti non a scatola chiusa. Il calciomercato 2018 non uscirà dai binari degli ultimi anni, i debiti sono sempre troppi per le società, non solo del Genoa e di Preziosi.

Tutte le squadre di calcio del campionato italiano ormai sono delle aziende, e per stare in equilibrio dovranno produrre plusvalenze. La Juventus sarà l’unica squadra a spendere perché ha in bilancio gli introiti dello stadio di proprietà, anche se dovrà fare i conti con la FIAT. Con le plusvalenze produci risultati e buona classifica, senza ti giochi la Champions o la retrocessione…

Le società, anche in questo calciomercato, cercheranno di limitare le spese di gestione, ovvero gli stipendi troppo elevati e senza risultati di quelli che restano sempre baciati dalla fortuna per i loro guadagni, cercando di limitare anche i guadagni. Per non dare solamente segnali negativi sul futuro del calcio italiano, facendo tutto anche in austerity, ma con intelligenza si possono ottenere risultati se si hanno anche le idee.

Il calciomercato 2018 è iniziato alla caccia degli svincolati per cercare di non essere sopresi dalle nuove norme dell’UEFA, se saranno adottate anche dalla FIGC, che per l’iscrizione al campionato richiedono chiarezza nei bilanci da pubblicare sui siti ufficiali di ogni singola società. Bisogna anche capire da parte dei tifosi che il lavoro dei giornali deve continuare anche se il calciomercato in questo momento è alimentato solamente dai procuratori.

I giornali. Lavoro difficile riempire pagine solamente sulle squadre cittadine. Pensando e scorrendo nella rosea, il fiore all’occhiello dello sport italiano, ci sono varie pagine tra politica, notizie generali ed oroscopi, pur avendo le paginate sulle solite squadre e gli altri sport. I titoli della Gazzetta sono da orticaria e qualcuno ci ha anche imbastito show TV: “Balotelli al Genoa o al Parma”, “Jorginho potrebbe essere il nuovo Busquets di Mourinho e Guardiola” quelli che mi hanno più colpito.

Le  TV, le radio, ormai sono diventati amanti degli “sgobb” non solo da calciomercato e quando prendono i “buchi” non vanno in depressione, i siti internet una gara senza ostacoli del copia incolla. Le  notizie quando ci sono bisogna darle, ma con l’internet-mania imperante tante volte non si verificano anche con un semplice accertamento sul costo dell’ingaggio.

Il silenzio nel calciomercato non sarà mai d’oro, sarà la solita illusione. Come far passare la vita come la salsa fa passare il pesce, anche se nel calcio non ha mai portato a nulla, non solo negli ultimi calcio-mercati. Il calcio, come nella vita, è un galantuomo: la verità verrà sempre a galla. Basta avere pazienza!

Qualcuno ci chiede perché Buoncalcioatutti è poco prolisso nelle vicende del calciomercato. Abbiamo una linea: quella di dare notizie, quasi certezze, dopo averle verificate e confrontate alla fonte, notizie che non sono nascoste: i mezzi di informazione, non solo via web, esistono anche negli altri paesi. Sbaglieremo, ma ci sono tanti argomenti in questo momento nel mondo del calcio con cui riempire enciclopedie. Lavoro più difficile, prima di diventare sordi con le continue app di qualsiasi sito in qualsiasi minuto del giorno.